domenica 17 agosto 2025

Schönegg

 

17 agosto 2025 - 1873

Schönegg

 

Da Passo Palade raggiungiamo lo Schönegg punto culminante dell’Hale Wand, alta parete nelle propaggini settentrionali della Catena della Mendola. Dopo un percorso lungo e prevalentemente boschivo arriviamo alla vetta da cui si gode un ampio panorama

 

L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT (C)

tuttavia, non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente

anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@gmail.com

 

Zona: Passo Palade

Gruppo: Mendola, Roen, Cime di Vigo

Mappe: 4LAND: 155 - TABACCO: 042

Dislivello metri: 350         Tempi ore: 4:45 

Distanza Km: 11,7             Valutazione: E

Itinerario: Passo Palade (1518), Forcella di Mezzodì (1724), Schönegg (1772), bivio 56-58 (1678), Tillhüttl (1686), Forcella di Mezzodì (1724), Palade (1518)

 

Raggiungiamo il Passo Palade, valico tra la Val d’Adige e la Val di Non. Come noi evidentemente l’hanno pensata in tanti, sia i grandi posteggi che il fianco della strada sono pieni di macchine. Scendiamo allora in direzione di San Felice e riusciamo a posteggiare in una larga piazzola qualche centinaio di metri oltre l’entrata del “Gampen Bunker”: una galleria accessibile al pubblico che ospita una mostra fotografica sulla storia del Passo Palade, una raccolta di minerali e il deposito per la stagionatura del formaggio “Monte Mais Kofel” prodotto dalla latteria di Fondo.


Dal posteggio, con un sentierino che corre sul fianco della statale, rientriamo a Passo Palade dove imbocchiamo il sentiero 50 per Schönegg dato a 1h.40’. Qualche minuto su strada forestale per piegare poi sul sentiero di sinistra che, sconnesso e in ripida salita, ci fa guadagnare un centinaio di metri. Si continua in sali-scendi nel bosco (Foto 1)



raggiungendo a quota 1655 il bivio per Malgasott. Proseguendo, con percorso quasi pianeggiante, arriviamo alla testata della valle Mittagscharte, al bivio col sentiero 55 e poco dopo, a m 1646, al bivio col sentiero 58 per Tillwiesen e St.Felix. Continuando sul sentiero 50, ora ripido, giungiamo al cartello che ci indica il sentiero 12 in discesa per Tränksteig e Prissian e il proseguimento col 50 per Schönegg dato a 5 minuti. Terminato un tratto ripido e scalinato ci appare la croce di vetta e poco dopo sbuchiamo su una spianata protetta da parapetto verso la sottostante Val d’Adige nel tratto che va da Merano a Bolzano (Foto 2-3).


Nonostante la leggera foschia vediamo le Dolomiti, i Monti Sarentini e il Gruppo di Tessa. Sosta panino sull’unica panchina e alla partenza questa volta prendiamo il sentiero 56 che scende ai Prati Till / Tillwiesen dove ci immettiamo nel sentiero 58. Passando dalla Till Hüttl e dal vicino laghetto (Foto 4)


dopo un breve tratto di salita scendiamo fino a ricongiungerci, a quota 1650, col sentiero 50. Ripetendo in senso inverso il percorso del mattino, con molte piante di Genziana asclepiadea (Foto 5), rientriamo a Passo Palade e alla macchina.

venerdì 15 agosto 2025

Rio Lagundo – Monte San Vigilio

 

15 agosto 2025 - 1872

Rio Lagundo – Monte San Vigilio

(Aschbach – St.Vigil)

 

Normalmente si sale al Monte San Vigilio dal versante meridionale partendo da Lana o da Pavicolo. Oggi utilizziamo i sentieri del versante settentrionale partendo da Aschbach / Rio Lagundo piccola frazione montana del comune di Lagundo

 

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Zona: Val Venosta

Gruppo: Ortles Cevedale

Mappe: TABACCO: 042

Dislivello metri: 535         Tempi ore: 3:20 

Distanza Km: 9,1               Valutazione: T

Itinerario: Funivia (1349), Aschbach (1362), bivio 28-28A (1425), bivio 28-27 (1530), Chiesa San Vigilio (1793), Seggiovia (1837), Belvedere (1810), Schwarze Lacke (1745), bivio 28-28A (1425), funivia (1349)

 


Partendo da Rablà, paesino all’inizio della Val Venosta, utilizziamo la funivia che sale ai 1345 metri di Rio Lagundo / Aschbach. La stazione a monte dell’impianto è appena fuori dal paese (Foto 1)


che raggiungiamo percorrendo un tratto di strada asfaltata fino al ristorante Aschbacher Hof. Continuando su un viottolo lastricato saliamo alla piccola Chiesetta di Maria della Neve, che venne costruita nel 1695 e poi sostituita nel 1889 da una nuova chiesa più grande, che fu consacrata al Santissimo Cuore di Gesù. Dopo la visita all’interno della chiesa completamente affrescata, prendiamo il sentiero 28 indicato per Vigiljoch. Trascurando poco più avanti il sentiero 28A per Schwarze Lacke, che si stacca sulla sinistra, a m 1530 arriviamo al bivio col 27 per la Malga Naturno / Naturnser Alm. Proseguendo ancora sul 28, ben tenuto e con pendenza regolare, attraversiamo una prima strada forestale raggiungendone poi più in quota una seconda che imbocchiamo seguendo l’indicazione Vigiljoch. Camminando quasi in piano raggiungiamo la spianata di Monte San Vigilio dominata dalla caratteristica chiesetta, posta sul culmine di un dosso a m 1793 (Foto 2).

La chiesa fu menzionata per la prima volta in documenti del XII secolo. Interessanti all’interno sono gli affreschi del XIV secolo con la raffigurazione degli apostoli e le statue di San Giacomo e San Vigilio a cui la chiesa è dedicata.


Dalla chiesetta caliamo di pochi metri in direzione nord per imboccare sulla destra il sentiero 5A diretto alla seggiovia. Dopo un primo tratto nel bosco ci immettiamo su una larga forestale che ci porta al ristorante Sessellift e alla stazione a monte della seggiovia, siamo a quota 1837. Aggirato il ristorante, seguendo il segnavia 8, caliamo alla grande piattaforma belvedere “Schöneaussicht”, che sul parapetto riporta la scritta in tedesco e italiano "guarda lontano, osserva chi ti è vicino, contempla attraverso la finestra della natura la grandezza e l'amore di Dio" e che ci permette davvero di fermarci in contemplazione della val d’Adige, dei Monti Sarentini e del Gruppo di Tessa (Foto 3).


Continuando nel bosco sul sentiero 8 caliamo dolcemente fino al laghetto Schwarze Lacke / Pozza Nera, un biotopo sulla cui sponda occidentale si trova il ristorante Seespitz (Foto 4).


Alle spalle del ristorante prendiamo il sentiero 28A per Aschbach dato a 50 minuti. Un buon sentiero che cala lentamente nel bosco raggiunge a m 1650 una forestale e un piazzale utilizzato dai boscaioli per il taglio dei tronchi e prosegue poi fino al punto in cui si ricongiunge col sentiero 28 utilizzato in salita. Ripassando dalla chiesa (Foto 5) ci riportiamo alla stazione della funivia che ci riporterà a valle.