mercoledì 21 novembre 2012

Sentiero del Masarè



21 novembre 2012 - 1030
Sentiero del Masarè
Zona: Costalunga
Gruppo: Gr. Sciliar e Catinaccio
Mappe: Komp.:54- Tab.: 029 - Mapgr.: 11
Dislivello: 770  Durata: 5.00  Km: 12,700  Valutazione: E        
Partenza da: Albergo Jolanda  Arrivo a: idem
Itinerario:  Jolanda (1840), Kuregg (2000), bivio 1/15 (2075), Tumml (2009), bivio 1/15 (2075), bivio 1/549 (2265), sentiero 9 (2186), Kaserstein (1773), Dorfer (1792), Jolanda (1840).

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Foto 1.           Iniziamo il cammino seguendo il segnavia 16 (Hanigerschwaige-Malga) che sale dolcemente al Tschager Joch, dove giungono anche gli impianti sciistici. Il sole del tardo autunno è ancora basso e nascosto dietro le alte pareti del Catinaccio che ci dominano


Foto 2.            Giunti poco sotto il Rifugio Fronza, a quota 2075, pur avendo intenzione di percorrere il sentiero Masarè che corre ai piedi delle pareti rocciose in direzione sud, vedendo che è ancora totalmente all’ombra, decidiamo di effettuare una divagazione. Prendiamo così sulla nostra sinistra il sentiero 15 in direzione nord. Con leggeri sali scendi raggiungiamo a quota 2010 la località Tumml da cui si domina la Val di Tires e i Monti Sarentini, mentre alle nostre spalle le guglie del Catinaccio ora sono illuminate dal sole


 Foto 3.           Possiamo quindi tornare sui nostri passi e riportarci al sentiero 1 da cui era iniziata la deviazione. Puntando direttamente verso il Rif. Fronza su strada ripida e dissestata giungiamo a quota 2270, poco più in basso del rifugio. Da questo punto altamente panoramico, inizia il sentiero 549 denominato sentiero Masarè.[Il sentiero Masarè è uno stretto sentiero che corre immediatamente sotto le pareti della Roda di Vaèl e la Cresta del Masarè. Il sentiero è denominato anche Hirzelweg, dall’ ideatore Georg Hirzel appassionato alpinista di Lipsia che ne finanziò il tracciato. È uno degli itinerari più panoramici delle Dolomiti con ampie vedute sui Gruppi del Latemar e dello Sciliar, sulla Val d’Ega e la Valle di Tires. Il percorso si snoda tra estese pietraie, fino a raggiungere il rifugio Paolina.]


 Foto 4.           Ci stiamo allontanando dal Rif. Fronza e puntiamo al Rif. Paolina.

Foto 5.           Proprio sotto il paretone della Roda di Vaèl, una panchina al sole favorisce una sosta contemplativa e riposante,

Foto 6.           di fronte abbiamo il Latemar con le sue fantastiche guglie. Ripreso il cammino,

 Foto 7.           giunti a quota 2190, abbandoniamo il sentiero 549, per prendere sulla destra il sentiero 9. E’ questo un tracciato che, in ripida discesa, scende zigzagando fino ai 1780 metri del Kaserstein dove ci immettiamo, prendendo direzione nord, in una forestale con segnavia 1A (indicata sulla mappa 1C).Camminando quasi in piano nel bosco e su prati, giungiamo prima ad un bacino idrico e poi all’Albergo Jolanda dove abbiamo lasciato la macchina al mattino


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Anche nel tardo autunno si possono effettuare belle e panoramiche gite nelle stupende Dolomiti.



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