domenica 30 giugno 2019

Rifugio Scarpa Gurekian


30 giugno 2016 - 1431
RifUGIO Scarpa Gurekian

Nella parte nord-orientale delle Pale di San Martino si trova il Monte Agner e alla sua base il rifugio Scarpa Gurekian collocato in uno dei posti più incantevoli delle Dolomiti.

L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT (C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

Zona: Agordino
Gruppo: Pale di San Martino
Mappe: TABACCO: 022 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: +550   - 760          Tempi ore: 3:40  Distanza Km: 8,5               Valutazione: E
Itinerario: Forcella Aurine (1297), Col di Luna (1776), Passo del Col di Luna (1718), punto basso (1610), Rif. Scarpa (1748), Frassenè (1084).

Da Agordo (Belluno) prendiamo la strada per Fiera di Primiero fermandoci a Forcella Aurine.
Siamo a quota 1297 ai piedi del Monte Agner vetta appartenente al gruppo delle Pale di San Martino e da qui parte il sentiero 733 per il Col de Luna e il Rifugio Scarpa. Entrati nel bosco saliamo con un sentiero ripido che a m 1465 raggiunge un bivio: a sinistra per Al Pilater verso cui ci dirigiamo, a destra per Frassenè. La giornata è molto calda ma per fortuna il sentiero continua a salire nel bosco uscendone solo poco prima di raggiungere il cippo che commemora Cesare Battisti. Abbiamo raggiunto la cresta erbosa del Col di Luna, in basso si scorge il paese di Gosaldo e oltre, il gruppo del Cimonega e le Vette Feltrine (Foto 1).
Poco più a ovest del cippo a m 1747 si erge una grande croce metallica (Foto 2)
e continuando sulla dorsale raggiungiamo a m 1776 il punto più alto del Col di Luna. Siamo dominati dalle alte pareti del Monte Agner e in basso vediamo la piana di Agordo circondata dai numerosi gruppi dolomitici bellunesi. Più o meno alla nostra altezza si scorge anche il rifugio Scarpa Gurekian a cui siamo diretti (Foto 3).
Ora il sentiero perde quota portandosi ai 1718 metri del Passo Col di Luna (Foto 4)
dove prendiamo il sentiero 773 per il rifugio Scarpa. Il sentiero, che punta a nord tagliando il fianco della montagna, cala fino a quota 1650 per poi risalire e giungere al rifugio Scarpa Gurekian (Foto 5).
Le mappe lo danno a m 1748 mentre sulla facciata viene dato a m 1735, poco importa certo è che è collocato in un punto splendido da cui si gode un panorama eccezionale. Tutt’intorno vediamo i gruppi Moiazza, San Sebastiano, Tamer, Schiara, Monti Feltrini, Monti del Sole, siamo nel cuore delle Dolomiti bellunesi (Foto 6).
Dopo una lunga sosta prendiamo il sentiero 771 che scende sotto la seggiovia in disuso, tagliamo più volte la carrareccia, transitiamo in un bosco fortemente danneggiato dalla bufera “Vaia” dell’ottobre 2018 e raggiungiamo le prime case di Frassenè. La strada asfaltata ci porta alla chiesa dove ci aspetta il pullman.

mercoledì 26 giugno 2019

Laghi Gelati e Monte del Pascolo


26 giugno 2019 - 1430
Laghi Gelati e Monte del Pascolo
(Schrüttenseen – Königsanger)

Uno stupendo lago alpino, rododendri in fiore e grandioso panorama dalla cima; ecco in sintesi questa escursione sui Monti Sarentini.

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Zona: Val Scaleres
Gruppo: M.ti Sarentini-Gr. della Cima di S. Giacomo
Mappe: TABACCO: 30 - KOMPASS: Digital Map Alpi – Mapgraphic: 12
Dislivello metri: 1030       Tempi ore: 6:00  Distanza Km: 13,5             Valutazione: E
Itinerario: Posteggio Steinwend (1450), sent. 13 (1525), Laghi Gelati (1960), Forcella S.Lorenzo (2190), Monte del Pascolo (2436), Forcella San Lorenzo (2190), bivio 5-7 (2115), Steinwend (1450).

Da Scaleres frazione del comune di Varna, con buona strada asfaltata, ci portiamo al parcheggio Steinwend a quota 1450.
Seguendo il sentiero con segnavia 4, 5, 13 raggiungiamo ben presto un bivio: a destra prosegue il segnavia 4 a sinistra il 5 e 13 che seguiamo. La salita continua dolcemente raggiungendo a m 1700 la biforcazione dei due sentieri: a destra il 5 per la Lorenzischarte / Forcella San Lorenzo e a sinistra il 13 per Schrüttenseen / Laghi Gelati. Sulle mappe non aggiornate il segnavia 13 è indicato col 7A ed è con questo itinerario che a m 1960 raggiungiamo il primo dei Laghi Gelati (Foto 1),
poco discosto ve n’è anche uno più piccolo. La salita continua seguendo il 7 per la Lorenzischarte che, passando fra rododendri in fiore, si porta sopra il lago (Foto 2)
e quindi in sali-scendi va a immettersi nel sentiero 5 che sale al passo a quota 2190 (Foto 3).
Abbiamo raggiunto la tabella con la scritta “Lorenzischarte” ma stranamente il sentiero sale ancora di qualche metro e dopo aver costeggiato una pozza con neve (Foto 4)
cala fino a intercettare il sentiero 7. Sulle tabelle i tempi danno il Monte del Pascolo / Königsanger a 50 minuti e decidiamo di raggiungerlo. È molto caldo, il percorso è lungo e in realtà giungiamo alla vetta dopo oltre un’ora. La fatica è ripagata dall’ampio panorama che ci viene offerto: Odle, Sella, Marmolada, Sasso Lungo e Piatto, Catinaccio nelle Dolomiti (Foto 5),
ma anche i monti austriaci della Zillertal e della Stubaiertal sono da qui visibili. Su questa cima oltre alla croce è stata posta una piattaforma orientativa che copre l’intero orizzonte. Poco più in basso abbiamo il Rifugio e il Lago Rodella (Foto 6)
e da qui si scorge anche la chiesetta del santuario Latzfonserkreuz (Foto 7).
Per il rientro ripercorriamo lo stesso itinerario fino alla forcella San Lorenzo e riprendendo il sentiero 5 iniziamo la discesa in Val Scaleres. Al bivio di quota 2115 anzichè prendere il sentiero 7 fatto nell’andata, ci manteniamo sul 5. La lunga discesa va a chiudere il giro al bivio tra i sentieri 5 e 13 e da qui invertendo il percorso dell’andata rientriamo al posteggio.

domenica 16 giugno 2019

Rifugio Nassereto e Malga Tablà


16 giugno 2019 - 1429
Rifugio Nassereto e Malga Tablà
(Nassereith Hütte – Tablander Alm)

Clou di questa escursione è lo spettacolo che offre la Cascata di Parcines, ma anche la salita al Rifugio Nassereto e il tratto dell’Alta Via di Merano che raggiunge Malga Tablà sono remunerativi.

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Zona: Val Venosta
Gruppo: Giogaia di Tessa
Mappe: TABACCO: 011 – MAPGRAPHIC: 06 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 840         Tempi ore: 4:40  Distanza Km: 9,5               Valutazione: E
Itinerario: Birkenwald (950), Rist. Wasserfall (1073), Rif. Nassereto (1520), Tablander Alm (1788), Prünster (1195), Birkenwald (950).

Dal centro del paese di Parcines, in bassa Val Venosta, seguendo “Via Cascata” raggiungiamo gli ampi posteggi attigui al ristorante Birkenwald.
Di fronte al ristorante parte il sentiero Wasserfall / Cascata che correndo sul lato sinistro del Rio Ziel in pochi minuti giunge ai piedi della cascata di Parcines. 
È considerata una delle cascate più belle e più alte dell’arco alpino precipitando al suolo da un’altezza di 96 metri. In primavera con lo scioglimento della neve, quando si riversano a valle fino a 6.000 litri d’acqua al secondo, è spettacolosa. Al mattino i suoi alti spruzzi colpiti dai raggi del sole formano arcobaleni e bagnano gli escursionisti che comunque non rinunciano a fotografarla. Vi è anche la possibilità, una volta raggiunto il vicino Ristorante Wasserfall che si trova un centinaio di metri più in quota, di portarsi a una piccola piattaforma prospicente la parte alta della cascata (Foto 1).
Accanto al ristorante e sul fianco della Centrale Elettrica parte il sentiero 8B per il Rifugio Nassereto / Nasereithütte. Più che di un sentiero si tratta di un continuo susseguirsi di scalini di pietra che ci conducono all’incrocio con una strada a quota 1385. Da questo punto, dove è possibile anche giungere in macchina, per raggiungere il rifugio si possono utilizzare due percorsi: l’8 e l’8B. Noi seguiamo l’8 più ripido ma più veloce che sbuca proprio di fronte al Rifugio Nassereto, di recente ricostruzione (Foto 2).
Prendendo sulla destra il sentiero 24 ci immettiamo nell’Alta Via di Merano che, a tratti nel bosco, a tratti con belle vedute sulla sottostante Val Venosta (Foto 3)
e a tratti tortuosa fra enormi massi ci porta ai 1788 metri della Tablander Alm (Foto 4),
accogliente e frequentato posto di ristoro dove è piacevole sostare.  
Lasciata la malga, abbandoniamo l’Alta Via di Merano per seguire il segnavia 1 che indica Tablà a ore 1:10. Un sentiero ripido e abbastanza accidentato raggiunge il paesino (Foto 5)
e continuando su strada asfaltata arriviamo all’albergo Prünster da cui dominiamo dall’alto la cascata di Parcines (Foto 6).
Seguendo il sentiero 26 sbuchiamo sulla strada poco sotto il Wasserfaller-Hof e con sentiero che ne taglia i tornanti rientriamo al posteggio.