17 novembre 2012 - 1028
Latzfonser Kreuz (su neve)
Zona: Val d'Isarco
Gruppo: M.ti Sarentini - Gr.della Cima di San Giacomo
Mappe: Komp.: 56 - Tab.: 30 - Mapgr.: 12
Dislivello: 530 Durata: 3.45 Km: 10,900 Valutazione: E
Partenza da: Posteggio Kasereck Arrivo a: idem
Itinerario: Posteggio Kasereck (1959), Alpe di Villandro (2120), sent. 1 (2250), Kesselbild (2340), punto basso (2257), Latzfonser Kreuz (2311), punto basso (2257), Kesselbild (2340), sent. 15, Kasereck (1959).
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Foto 1. Giunti al paesino di Latzfons, seguendo le indicazioni Posteggio Kaseregg, con Km. 8 di buona ma stretta strada asfaltata raggiungiamo a quota 1959 l’ampio parcheggio. Seguendo la già innevata strada alpestre, con segnavia 15 per “Stoeffelhuette”, in leggera salita raggiungiamo prima la Jochalm e poi la Roaneralm
Foto 2. Ancora un tratto in salita e, giunti a quota 2120, ci si apre l’ampio panorama sull’Alpe di Villandro
Foto 3. Ora pieghiamo a destra, seguendo la stradina lungo uno steccato, in dolcissima salita e con ampio panorama verso le Dolomiti, procediamo verso nord fino ad una tabella che ci indica che, per raggiungere il Latzfonserkreuz, dobbiamo lasciare la strada e prendere a sinistra.
Foto 4. Sul terreno la neve è abbondante e non vi è traccia alcuna che ci segni il percorso, anche se più in quota sono visibili alcuni cartelli indicatori. Puntando ad essi e per fortuna senza sprofondare nella neve assai compatta, giungiamo a quota 2250 dove ci immettiamo sul sentiero 1. Prendiamo a destra e con un po’ di intuizione riusciamo a raggiungere il successivo incrocio con tabelle e crocefisso. Siamo a Kesselbild quota 2340 (erroneamente le mappe in nostro possesso quotano questo punto 2242) e a nord, leggermente più in basso scorgiamo il santuario ed il rifugio Latzfonserkreuz ai piedi del Monte Ritzlar
Foto 5. Ora il sentiero scende tagliando il fianco orientale dell’Jocherer Berg e qui è necessario procedere con una certa cautela per non smuovere la neve. Caliamo fino a quota 2255 per poi risalire ai 2311 metri del Latzfonserkreuz. La chiesetta costruita nel 1868 sulle rovine di una piccola cappella è il più alto luogo di pellegrinaggio d'Europa ed ospita in estate il "Schwarzen Herrgott" (il Gesù Cristo nero), un'icona cristiana molto amata, che tutela l'escursionista dalle bizze del tempo. A primavera essa viene portata in quota e riportata nuovamente a valle in autunno.
Foto 6. Dall’agosto 2012 il sentiero “Beato Frassati” nel tratto dell’Alto Adige, passa da qui. Vicino alla chiesetta sorge anche il Rifugio Latzfons, chiuso in questa stagione, ma ai cui tavoli è piacevole sostare in questa calda giornata autunnale e godere dell’ampio panorama. Per il rientro ripercorriamo lo stesso itinerario fino al Kesselbild e qui prendiamo il sentiero 15 indicato per il posteggio Kasereck
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Stupenda escursione nella parte orientale del magnifico altipiano dell’ Alpe di Villandro. La neve non ha complicato il percorso ma lo ha reso più affascinante.





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