domenica 16 febbraio 2014

Dosso di Costalta

16 febbraio 2014 - 1099
Dosso di Costalta
Zona: Altipiano di Pinè
Gruppo: Catena del Lagorai e Cima d'Asta
Mappe: Komp.: 74+75       Edizioni31: 161 
Dislivello: 500 Durata: 3.45  Km:        Valutazione: EAI m
Partenza da: Passo Redebus  Arrivo a: idem
Itinerario:  Passo del Redebus (1458), Malga Pez (1587), Malga Cambroncoi (1709), sotto Dosso di Costalta (1940), Malga Cambroncoi (1709), strada forestale, Passo del Redebus (1458).

L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT (C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente 
anche a fornire un file con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@akmail.it  

Foto 1.           Dalla statale della Valsugana raggiungiamo Baselga di Pinè e proseguendo verso nord Bedollo. Da qui prendiamo sulla destra la strada che sale al Passo di Redebus (m.1458) dove posteggiamo. Indossate le ciaspole, pochi metri prima del valico imbocchiamo il sentiero 404 che ripido si inoltra nel bosco. A quota 1583, usciamo all'aperto sulla spianata di Malga Pez.
Foto 2.           Il tempo è pessimo e tra la nebbia si scorge qualche cima del Lagorai. Ora seguiamo il segnavia 3 indicato per Malga Combroncoi entrando di nuovo nel bosco. La neve è tanta sia sul terreno che sugli alberi, ma la traccia di chi ci ha preceduto è buona, per cui raggiungiamo con facilità Malga Combroncoi.
Foto 3.           Il complesso è formato da tre o quattro case, fra cui un rifugio-ristorante, posti al centro di ampi pascoli. La posizione sarebbe panoramica, ma la nebbia nasconde tutto. Con qualche difficoltà, vista la neve alta e la moltitudine di tracce, ci portiamo al limite del bosco dove il sentiero 404 dovrebbe continuare verso il Dosso di Costalta. Questo sentiero però è impraticabile, ma nei pressi individuiamo la stradina forestale con segnavia 4.
Foto 4.           Le tabelle ci indicano che siamo su un'ippovia, precisamente sul "Giro de le Val-Costalta" e che la distanza che ci separa dalla cima è di Km. 1,7. Seguendo questo tracciato che sale a tornanti raggiungiamo la dorsale del Dosso di Costalta. Per un attimo scorgiamo anche la croce di vetta, ma poi tutto scompare nella nebbia fitta. Siamo usciti dal bosco e non abbiamo più né riferimenti né tracce seguibili. L'altimetro ci dice che siamo a quota 1940 e la cima è a quota 1957, la visibilità è a zero e il tempo sta peggiorando. Pur mancando pochissimo alla vetta riteniamo opportuno interrompere qui la salita e prendiamo la via del ritorno. Lungo la discesa notiamo che i cartelli indicanti il sentiero 404 sono nascosti da un paio di metri di neve,
Foto 5.           ma per noi che ripercorriamo il sentiero di salita ora sono terminate le difficoltà e, passando davanti al bel Cristo ligneo,

Foto 6.           rientriamo con facilità a Malga Combroncoi. La sosta al caldo con un gustoso pranzo è d'obbligo, visto anche che nel frattempo è iniziato a piovere.
----------
Il tempo ha condizionato notevolmente questa gita, però abbiamo camminato all'aperto ed è stata l'occasione buona per sperimentare la buona cucina di Malga Combroncoi.

Nessun commento: