19 settembre 2020 - 1524
Castellazzo
Lungo giro sotto le Pale di San Martino che ci ha portato al “Castellaz” ove è collocata la statua del Cristo Pensatore e dove sono presenti molte postazioni della grande guerra.
L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT (C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: Passo Rolle
Gruppo: Pale di S. Martino, Cimonega e le Vette
Mappe: TABACCO: 022 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 630 Tempi ore: 4:45 Distanza Km: 14,9 Valutazione: E
Itinerario: Posteggio Malga Venegia (1750), bivio Malga Juribello (1955), Capanna Cervino (2082), Castellazzo (2333), Capanna Segantini (2170), Campigolo della Vezzana ((1824), Malga Venegiota (1824), Posteggio (1750).
Percorrendo la statale che da Predazzo sale al Passo Rolle giunti a Paneveggio la lasciamo per prendere sulla sinistra la strada che sale a Passo Valles. Ancora un paio di chilometri e prendiamo sulla destra la strada bianca che ci porta ai posteggi di Malga Venegia.
Proprio dal posteggio a quota 1750 parte il sentiero per Malga Juribello che dopo un lungo tratto di salita nel bosco sbuca su estesi prati raggiungendo a m 1955 un incrocio di sentieri (Foto 1).
Prendendo a destra raggiungeremmo la grande Malga Iuribello visibile pochi metri più in basso, continuando diritti, come noi facciamo, ci dirigiamo verso Passo Rolle. Subito dopo aver superato la stazione di una seggiovia prendiamo sulla sinistra il sentiero R01 “Castellazzo – Trekking del Cristo Pensante”. Tagliando i tornanti della carrareccia proveniente da Passo Rolle arriviamo alla Capanna Cervino (Foto 2).
Alle sue spalle la mole rocciosa simile ad un enorme castello, da qui probabilmente il nome di Castellazzo. Un buon sentiero, purtroppo affollatissimo, ci conduce sulla cima del “Castellaz” da cui si gode di una spettacolare vista sulle Pale di San Martino, passo Rolle ed i Lagorai. Lo sguardo può spaziare sulla valle del Travignolo ed il lago di Paneveggio. In più, si vedono anche, verso nord ed oltre il passo Valles, la catena di Costabella con l’alta cima Uomo e l’intera parete sud della Marmolada. Oltre al panorama punti notevoli sono l'angusta cima vera e propria (m.2333), dove si trova una piccola Croce di legno (Foto 3)
e il più vasto terrazzo con la grande Croce di ferro e la famosa statua del Cristo Pensante (Foto 4).
Interessanti anche alcune postazioni italiane della grande guerra qui costruite perché la Cima del Castellazzo era un’ottima posizione per gli osservatori d’artiglieria che da qui potevano aggiustare il tiro dei cannoni (Foto 5).
Per la discesa sul versante orientale (Foto 6)
utilizziamo il sentiero che scende a tornanti e che giunto intorno ai 2100 metri dovrebbe intercettare il sentiero che cala direttamente al Campigolo della Vezzana. Non trovando nessuna segnaletica arriviamo invece al bivio dei due percorsi che vanno rispettivamente a Capanna Cervino e alla Baita Segantini. Seguiamo quest’ultimo e su carrareccia raggiungiamo a quota 2170 la Baita Segantini magnificamente collocata ai piedi del Cimon della Pala. Per rientrare in Val Venegia percorriamo la carrareccia che scende con numerosi tornanti tagliandoli più volte con scorciatoie. Raggiunto il fondovalle in quella piana denominata Campigolo della Vezzana dopo aver superato a m 1890 il bivio coi sentieri 710 e 749 arriviamo alla Malga Venegiota (Foto 7).
L’ampia strada bianca chiusa al traffico veicolare ci riporta al posteggio di Malga Venegia.
Nessun commento:
Posta un commento