1° novembre 2020 - 1538
Anterivo - Monte Corno
(Altrei – Trudner Horn)
Nella parte meridionale dell’Alto Adige al confine con la Provincia di Trento è stato creato il Parco Naturale Monte Corno. In questa escursione circolare ne percorriamo alcuni sentieri.
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tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: Val di Fiemme
Gruppo: Parco Naturale Monte Corno
Mappe: TABACCO: 49 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 600 Tempi ore: 4:40 Distanza Km: 13,7 Valutazione: E
Itinerario: Prà del Manz (1187), Passo Cisa (1439, Malga Monte Corno (1715), Monte Corno (1781), Lago Bianco (1675), Pradi da Mont (1510), Prà del Manz (1187).
Raggiungiamo il paesino di Anterivo che pur appartenendo alla provincia autonoma di Bolzano è nella trentina Val di Fiemme. Dal centro del paese in pochi chilometri di stretta strada asfaltata raggiungiamo a m 1187 il Prà del Manz, area picnic con ampi parcheggi.
Parte da qui la forestale che puntando a nord verso Passo Cisa in pochi minuti raggiunge località Pradi. Sempre seguendo la forestale, ora con segnavia 1/482, prendiamo quota nel bosco di larici e fitti abeti (Foto 1).
A quota 1356 raggiungiamo località Peschiera e proseguendo andiamo a immetterci a quota 1405 nella forestale con segnavia 403 che ci porta ai m 1439 del Passo Cisa / Ziss Sattel. Ci troviamo al centro del Parco Naturale di Monte Corno e questo è il punto di incrocio di più sentieri: il 3/403 da cui siamo saliti, il 4 proveniente dal Passo San Lugano, il 9 diretto al rifugio Malghette / Kabes Alm e anche l’E5, importante sentiero europeo che ora noi prendiamo in direzione del rifugio Monte Corno. Verso il rifugio sale anche una carrareccia ma noi seguiamo il sentiero che ne taglia i diversi tornanti. In questo tratto rileviamo che anche qui la tempesta Vaia ha abbattuto una gran quantità di alberi (Foto 2).
A quota 1715 usciti dal bosco raggiungiamo i prati che attorniano la Malga Monte Corno con servizio di ristorante (Foto 3).
Pur essendo la malga collocata in un punto molto panoramico preferiamo raggiungere la cima del Monte Corno che con i suoi 1781 metri è il punto più alto del Parco Naturale. Qui oltre alla croce di vetta è installata una deturpante antenna in compenso da qui si gode di un ampio panorama verso il Lagorai e le Dolomiti, mentre in basso è ben visibile il paese di Trodena (Foto 4).
Rientrati alla Malga Monte Corno (Foto 5),
prendiamo il sentiero 483 che in dolce discesa ci porta alla zona acquitrinosa denominata Lago Bianco (Foto 6).
Pochi metri prima di giungere al lago la segnaletica indicava la direzione da prendere per proseguire col sentiero 483 per Pradi da Mont e Capriana. Rientrati al bivio iniziamo la ripida discesa sul sentierino abbastanza sconnesso che a quota 1540 raggiunge una forestale. La prendiamo in direzione di Capriana e sempre seguendo il segnavia 483 raggiungiamo in successione le località di Pradi da Mont, Beatrisi e Doi Strade dove, con una netta inversione di marcia, prendiamo il sentiero per Prà del Manz dato a ore 1.10. È il sentiero 2 che dopo aver superato a m 1260 l’incrocio col sentiero 482 continua su carrareccia indicata sulle mappe come Sentiero Botanico (Foto 7).
Il percorso, munito di cartelli che illustrano le caratteristiche della vegetazione e dei luoghi, ci porta a Pradi dove chiudiamo il giro. Pochi minuti per rientrare sul percorso del mattino a Prà del Manz.
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