sabato 8 ottobre 2022

Passo Vaiolon

 

8 Ottobre 2022 - 1675

Passo Vaiolon

(Vajolon Pass)

 

Impegnativa escursione circolare nel Gruppo del Catinaccio che ci porta attorno alla Punta di Masarè e alla Roda di Vael.

 

L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT (C)

tuttavia, non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente

anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

 

Zona: Passo Costalunga

Gruppo: Sciliar e Catinaccio

Mappe: 4LAND: 181 - TABACCO: 029 - KOMPASS: Digital Map Alpi

Dislivello metri: 520         Tempi ore: 3:20 

Distanza Km: 7,1               Valutazione: EE

Itinerario: Paolina (2125), Christomannos (2280), Rifugio Roda di Vael (2280), bivio 551Pael (2330), Passo Vaiolon (2562, sento. 549 (2255), sento. 552 (2203), Paolina (2125).

 

Risaliamo la Val d’Ega e raggiungiamo a Carezza gli ampi parcheggi della seggiovia del Paolina. Con l’impianto raggiungiamo a m 2128 il Rifugio Paolina dove prendiamo il sentiero 539 in direzione del Rifugio Roda di Vael.


È un sentiero che percorre il lato meridionale della Punta del Masarè offrendoci belle inquadrature dell’abitato di Carezza e del Gruppo del Latemar (Foto 1).


A quota 2282 raggiungiamo il monumento a Christomannos, ideatore della strada delle Dolomiti e alla gigantesca aquila. Oltre che al Latemar lo sguardo si spinge fino a Marmolada, Pale di San Martino, Adamello, Brenta, Ortles-Cevedale. Proseguendo quasi in piano sul 549, denominato “Sentiero del Masarè” raggiungiamo i due rifugi adiacenti Baita Pederivia e Roda di Vael. Continuando e avendo di fronte Mugoni e Cigolade (Foto 2)


puntiamo a nord col sentiero 541 che in piano raggiunge a m 2333 la località Pael e il bivio col sentiero 551 per il Passo del Vaiolon. Il sentiero che sale in una stretta gola è ripido e in alcuni passaggi richiede l’uso delle mani ma fatto in salita non presenta difficoltà (Foto 3).



A m 2470 quando il sentiero sbuca in un anfiteatro circondato da alte pareti di dolomia, con una piccola deviazione raggiungiamo una elevazione panoramica e, continuando sul 551 che ora punta ad oves,t raggiungiamo il “Pas da la Sforcela / Tascheiner Joch”, m 2614. Siamo al culmine della nostra escursione e poco più in basso abbiamo il Passo Vaiolon che raggiungiamo in una decina di minuti (Foto 4-5).


Da questo punto, che si trova sul versante nord della Roda di Vael / Rotwand parte la ferrata che ne raggiunge la cima, mentre per noi inizia la discesa. Si tratta di un ripido sentiero che perde velocemente quota in un canalino ghiaioso. Il percorso, ben attrezzato con funi, passerelle gradinate e scalette metalliche (Foto 6)

sbuca a m 2268 sul sentiero 549 che preso ci riporterebbe al monumento di Christomannos, noi lo seguiamo puntando però a nord verso il Rifugio Coronelle. Poco più avanti, seguendo le indicazioni “Rifugio Paolina” pieghiamo a sinistra sul sentiero che si raccorda, dopo una breve discesa, col 552 e con questo passiamo ai piedi di impressionanti rocce scure e stratificate che contrastano con il biancore della soprastante grandiosa parete dolomitica della Roda di Vael. Con un percorso pianeggiante torniamo al Rifugio Paolina e alla seggiovia che ci riporta a valle.

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