9 aprile 2025 - 1845
Monte Epomeo
Salita al Monte Epomeo che con i suoi 789 metri è la cima più alta dell’Isola di Ischia e anche il suo simbolo.
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tuttavia, non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@gmail.com
Zona: Isola di Ischia
Mappe: KOMPASS: 680,
Itinerario: Fontana (440), Porta di Agartha (645), Monte Epomeo (789), Pietra dell’Acqua (650), Fontana (430)
Dislivello metri: 340 Tempi ore: 2:00
Distanza Km: 5,2 Valutazione: E
Durante un soggiorno nell’isola di Ischia, oltre che visitare splendidi giardini come quelli di La Mortella e di Ravino, o visitare le fumarole di Sant’Arcangelo o la spiaggia con acqua calda di Sorgeto, è impossibile trascurare la salita al Monte Epomeo.
Utilizzando gli efficienti collegamenti autobus dell’isola raggiungiamo il paesino di Fontana. Scegliamo come punto di partenza Fontana, perché da qui è possibile salire alla cima del monte con un interessante percorso circolare.
Già alla fermata dell’autobus troviamo un grande cartellone che indica: “Monte Epomeo – 360 gradi di bellezza – 789 SLM – sentiero 501”. L’inizio del percorso è su strada asfaltata, più avanti però, dopo aver preso una pedonale scalinata, passiamo davanti a una delle tante grotte utilizzate come garage o magazzini (Foto 1-2),
riattraversiamo la strada e dopo esser passati dal Ristorante “Porta di Agartha” ci immettiamo definitivamente nel sentiero 501. Con un camminamento stretto fra pareti piene di muschio, giungiamo al bivio col sentiero 516 diretto a Pietra dell’Acqua, e più avanti, in vista della cima rocciosa e frastagliata dell’Epomeo (Foto 3-4),
a una roccia di tufo in cui il sentiero sembra scavato a mo’ di canale. Ancora pochi metri ed eccoci al ristorante e locanda, in origine convento. Dalla terrazza del ristorante parte il tracciato, con scalini intagliati nel tufo e protetto da corrimano, che porta al vicino belvedere posto sulla cima del Monte Epomeo (Foto 5).
Ci troviamo praticamente al centro dell’Isola di Ischia e sotto di noi vediamo Casamicciola, Lacco Ameno e Forio (Foto 6).
Dovremmo anche vedere, se non fossero nascosti dalla foschia, Napoli, il Vesuvio e l’Isola di Capri. Poco lontana è visibile la seconda cima dell’Isola, Monte della Guardia col sentiero che vi sale e che utilizzeremo per il rientro. Scesi dalla cima, sostiamo al ristorante per una spremuta di agrumi, non prima di aver raggiunto una seconda piazzola belvedere con accesso dall’interno del locale. Alla ripresa del cammino, passiamo dalla vicina chiesetta di San Nicola, un significativo esempio di architettura rupestre (Foto 7).
Il piccolo tempio di pietra scavato e mimetizzato nel tufo risale al XV secolo. All’interno, nella parte sommitale dell’altare maggiore, spicca la statua di S.Nicola di Bari con il fanciullo coppiere ai piedi. L’escursione prosegue su un largo sentiero che scende in direzione sud-ovest e dopo un tratto pianeggiante raggiunge a m 720 la “Pietra dell’Acqua” (Foto 8).
È questa un grosso blocco di tufo scavato all’interno per la raccolta dell’acqua piovana destinata, in epoca lontana, all’irrigazione dei declivi del Monte della Guardia. Seguendo le rare indicazioni, pieghiamo verso est, percorriamo, attorniati dai ciclamini (Foto 9),
lo sconnesso e sdrucciolevole sentiero che ci riporta sempre a Fontana, ma a una diversa fermata del bus.
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