sabato 17 maggio 2025

Monte Roen

 

17 maggio 2025 - 1851

Monte Roen

 

Una breve e facile escursione a cavallo delle province di Trento e Bolzano. Con ampio panorama verso la Val di Non e i gruppi di Brenta e Maddalene raggiungiamo la Malga di Smarano e Sfruz, salendo poi alla cima del Monte Roen che, in vista delle Dolomiti e del Lagorai, s’affaccia sulla Val d’Adige

 

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Zona: Val di Non

Gruppo: C.na della Mendola-Roen-Cime di Vigo

Mappe: 4LAND: 184 - TABACCO: 049

Dislivello metri: 440         Tempi ore: 2:45 

Distanza Km: 7   Valutazione: T

Itinerario: Malga Romeno (1773), Malga Smarano di Sfruz (1925), Monte Roen (2116), Malga Romeno (1773)

 

Dal paese di Amblar in Val di Non, con dieci chilometri di buona strada, asfaltata per gran parte, ci portiamo al posteggio che precede la Malga Romeno, punto di ristoro aperto tutto l'anno; siamo a quota 1773.



Lasciata la macchina prendiamo il sentiero 500 in direzione sud. Il sentiero porta anche la sigla “SI”, ci troviamo infatti sul tratto che attraversa la nostra regione del “Sentiero Italia”, quell’itinerario escursionistico lungo più di 7000 km che percorre l'intero territorio nazionale. In ripida salita su una strada forestale raggiungiamo a m 1970 il bivio col sentiero 528A per Malga di Smarano e Sfruz che ora prendiamo. Il sentiero corre quasi in piano dominando la Val di Non limitata a ovest dalla catena delle Maddalene e del Gruppo del Brenta. Lungo il tragitto mucchietti di “Soldanella Alpina” che si alternano a cuscini di “Erica carnea” (Foto 1 - 2).


Con un ultimo tratto in leggera discesa raggiungiamo, a m 1925, la grande Malga di Smarano e Sfruz collocata su vasti prati che offrono un grandioso panorama verso le cime ben innevate del Brenta (Foto 3).


Ripreso il cammino, seguiamo il sentiero 528 che punta alla cima del Monte Roen risalendone il pendio meridionale. Poco sopra la malga passiamo dalla cappella a forma di chiesetta e proseguiamo su ripidi prati seguendo la traccia evidenziata da paletti-segnavia.  Pensavamo di trovare questi prati in piena fioritura primaverile, ed invece vi sono ancora tracce delle recenti nevicate e a fatica scorgiamo qualche fiore di “Pulsatilla vernalis” (Foto 4)


A quota 2116, raggiungiamo la cima più alta del Monte Roen, caratterizzata da un pilastrino trigonometrico, mentre la classica croce di vetta si trova su una seconda cima che si trova più in basso poco più a sud. Giù in basso abbiamo la Val d’Adige, si scorge la piana di Bolzano e i gruppi dolomitici, ma anche le cime del Lagorai. Se il versante occidentale del Roen è formato da pendii prativi, il versante orientale sono alte pareti rocciose ai cui piedi si scorge il rifugio Oltradige e poco più in distanza i laghi di Monticolo (Foto 5).



Utilizzando il sentiero 500 che corre inizialmente fra i mughi, andiamo a chiudere il giro all’altezza del bivio col sentiero 528A e sullo stesso percorso della salita rientriamo alla Malga Romeno e al posteggio (Foto 6).

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