domenica 11 maggio 2014

Rifugio Lancia e Doss dell'Anziana



Rif.Lancia e Doss dell'Anziana

11 maggio 2014 - 1108

Primavera o inverno? In quota ancora tanta neve, ma più in basso dove la neve se n'è appena andata ecco il trionfo dei fiori.

Zona: Vallarsa (Rovereto)
Gruppo: Pasubio
Mappe: Komp.: 101     Edizioni31: 195
Dislivello: 670 Durata: 3.40  Km: ----  Valutazione: EE
Itinerario:  Parcheggio (1420), Rifugio Lancia (1802), Alpe Alba (1835), Dos dell'Anziana (2002), Alpe Alba (1835), strada a Malga Cheserle (1370), posteggio (1420).

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Da Rovereto ci immettiamo nella Vallarsa deviando poi a sinistra per arrivare all’abitato di Giazzera e, seguendo le indicazioni Rifugio Lancia, raggiungiamo a quota 1420 un'area di parcheggio nei pressi del bivio fra i sentieri 101 e 122. Qualche centinaio di metri sulla carrareccia ed eccoci al Sasson, grosso masso erratico con la scritta "Che tu sia il benvenuto nel regno della Pozza". Il nostro cammino continua sulla strada, tagliando dove possibile i tornanti. Mano a mano che si sale, aumentano i tratti ancora innevati, neve che non ci impedisce di giungere facilmente a quota 1653 località Pozza Rionda e al bivio fra i sentieri 101 e 102A. Proseguendo col segnavia 101 arriviamo al Rifugio Lancia dove sembra di essere tornati in pieno inverno (Foto 1).


Neve abbondante tutt'intorno, cielo scuro che minaccia pioggia e anche all'interno del rifugio riscaldamento acceso e i giovani gestori che ci dicono di essere in difficoltà per i rifornimenti che, causa la strada innevata e dissestata, devono essere trasportati sulle spalle. Decidiamo di imboccare il sentiero 132 che sale ai Prati Alba e che sembra essere sgombro da neve, passiamo dalla chiesetta alle spalle del rifugio e in ripida salita arriviamo a quota 1870 (Foto 2)


per poi scendere sulla spianata dell'Alpe Alba dai casolari di pietra sparsi su prati dove l'ultima neve lascia il campo a miriadi di crocus, una meraviglia (Foto 3).


A nord dell'Alpe una dorsale prativa sale alla forcella che precede il Col Santo totalmente coperto da neve (Foto 4).


Seguendo una traccia di sentiero che corre su prati dove non è ancora spuntata l'erba possiamo notare il risveglio della natura ammirando soldanelle, primule, genziane, genzianelle, fiori di stecco, anemoni. A 2002 metri raggiungiamo il Dos dell'Anziana, lontano nella nebbia vediamo il Pasubio (Foto 5).


Pochi metri di discesa a sud-est ed eccoci alla Selletta dell'Anziana, da cui, percorrendo il sentiero 131, in poco tempo si potremmo raggiungere il Col Santo. La neve però è veramente tanta e, pensavamo di non aver più bisogno di portare le ciaspole. Rientriamo così all' Alpe Alba dove, seduti sulla panca di uno dei caratteristici casolari e circondati dai crocus, sostiamo per il pranzo (Foto 6)
Riprendiamo il cammino col sentiero 132B che cala verso ovest, sorpassa particolari rocce stratificate e, fra i fiori degli anemoni, raggiunge a quota 1625 località Torno. Con un'inversione di marcia il segnavia 132B continua la discesa su tracciato molto ripido e scalinato. Stiamo calando velocemente verso la Valle dell'Orco sbucando a quota 1370 sulla strada percorsa al mattino in macchina. Pochi minuti di risalita per ritornare al parcheggio.







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