9 novembre 2014 - 1145
Croce di Ceniga,
Colt, Colodri
Quando sulle alte cime è già arrivata la prima
neve, una gita nella zona del Lago di Garda è quasi un obbligo. L'escursione
odierna percorre una panoramica dorsale sul lato occidentale della Valle del
Sarca passando tra rocce intagliate, ulivi e cipressi.
Zona: Valle dei Laghi
Gruppo: Alpi di Ledro,
Gavardina, Casale.
Mappe: Komp.: 690 LagirAlpina: Alto Garda
Dislivello: 540 Durata: 4.45 Valutazione: E+
Itinerario: Ceniga (117), Croce di Ceniga (390), Monte
Colt (437), fattoria (335), Colodri (398), Santa Maria di Laghel (220), Centro
Meditazione (370), Ceniga (117).
L'utilizzo delle fotografie e del testo è
soggetto a COPYRIGHT (C)
tuttavia non ho difficoltà ad
autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire un file con maggior
definizione. Scrivetemi: mfgardini@akmail.it
Lasciata
la macchina nel parcheggio in prossimità della chiesa di Ceniga ci portiamo al
Ponte Romano e scavalchiamo il fiume Sarca (Foto 1).
Subito
dopo prendiamo il sentiero 431 indicato per Colt e Laghel e iniziamo la salita
raggiungendo poco dopo un bivio.
Tenendoci sul sentiero di destra arriviamo alla fattoria in località Naroncolo
e all’altezza di un traliccio imbocchiamo sulla sinistra il sentierino per
la Croce di Ceniga. Con ripida salita
nel bosco, a tratti scivolosa e su roccette, raggiungiamo la Croce di Ceniga,
che offre una bella vista sulla valle del Sarca (Foto 2).
Sempre col sentiero 431, camminando ora sul crinale,
superiamo la sommità del Monte Colt e
continuiamo in direzione sud. Con leggeri sali scendi giungiamo nei pressi di una
fattoria con maneggio (Foto 3)
dove ci immettiamo in una carrareccia che subito
abbandoniamo, per prendere sulla sinistra il sentiero per i Colodri. Dopo
esserci affacciati sulle falesie che precipitano sulla valle del Sarca, ci
inerpichiamo in un canalino terroso munito di corde che ci permette di
raggiungere in breve la sommità dei Colodri e il bivio col 431B. Lo prendiamo e
con questo arriviamo subito alla Madonnina e poi alla grande Croce, entrambe
poste in posizione assai panoramica. Sotto di noi abbiamo la Valle dei Laghi,
Arco, Riva e il Lago di Garda (Foto 4)
e qui giunge anche la piccola ferrata che sale da
Arco. Tutto intorno a noi rocce frastagliate e perforate con l'aspetto di
lische e pettini (Foto 5).
Per il ritorno ripercorriamo l'ultimo tratto fino al
bivio dove riprendiamo il 431 per scendere aMadonna di Laghel. Il percorso fra
ulivi e cipressi è anche sentiero didattico, con tabelloni illustrativi della
flora locale. Raggiungiamo ben presto l’agglomerato S.Maria di Laghel con
il piccolo santuario (Foto 6).
Qui le tabelle ci indicano “sentiero Laghel –
Ceniga” e noi le seguiamo. Imbocchiamo la strada asfaltata che prende quota
correndo tra le pareti del Monte Biaina ed il Colt e raggiunge a quota 370 un
centro di meditazione con una piccola Pagoda. Ora con sentiero si cala fino ad
un'altra strada asfaltata proveniente direttamente da Santa Maria e qui sempre
seguendo le indicazioni per Ceniga imbocchiamo un ripido sentiero a tratti
lastricato che ci riporta a Naroncolo chiudendo il giro. In pochi
minuti, riattraversando il Ponte Romano, siamo al posteggio.
Nessun commento:
Posta un commento