8 dicembre 2016 - 1272
San Genesio - Il Salto
(Jenesien - Salten)
L'altipiano del Monzoccolo e il paese di San
Genesio a soli dieci chilometri da Bolzano è il punto di partenza ideale per
facili escursioni in ogni tempo dell'anno. E' bello, come nel caso di questa
gita, trovare nuovi percorsi.
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tuttavia non ho difficoltà ad
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anche a fornire file fotografici con
maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: San Genesio
Gruppo: M.ti Sarentini - Gr.
di Punta Cervina
Mappe: 4LAND: 180 - TABACCO: 034 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 360 / Tempi ore: 3.40 / Distanza Km: 15 / Valutazione:
T
Itinerario: Posteggio zona sportiva S.Genesio (1210),
Außerpircher (1250), Tomanegger (1328), sent. 1 (1465), Lavena (1527), Edelweiß
(1351), posteggio (1210).
All'uscita
di San Genesio in direzione di Valas/Flaas lasciamo la macchina nei posteggi a
pagamentro della Zona Sportiva.
Proseguendo
a piedi sulla strada asfaltata per qualche centinaio di metri raggiungiamo la
strada laterale per Außerpircher e la seguiamo fino a un incrocio. A
destra col 31 per Avigna e a sinistra
col 30 per Tomanegger. Presa la seconda
direzione, sempre su strada asfaltata arriviamo in pochi minuti a un bacino
d'acqua e al maso/pensione Außerpircher (Foto 1).
Continuiamo
a seguire il segnavia 30, ora sentiero che corre nel bosco e raggiunge a quota
1230 il maso Willele in bella posizione
dominante il paese di Avigna. Camminando ora all'aperto col sentiero che corre
sui prati giungiamo al ristorante Tomanegger (Foto 2)
da cui abbiamo belle inquadrature di Sassolungo, Sassopiatto,
Sciliar e Catinaccio
(Foto 3).
Il senitiero 30 attraversata la strada provinciale
in salita si porta sull'altipiano del Salto/Salten raggiungendo a m 1465 il sentiero 1 che
coincide col "Sentiero Europeo E5" e che unisce San Genesio a Lavena. Lo seguiamo verso nord e con dolci
saliscendi arriviamo a Lavena/Langfenn (Foto 4)
un
complesso formato da maso, ristorante e chiesa dedicata a San Giacomo (Foto 5).
"Sulla cima del
Monte Saltia, visibile già a grande distanza, si erge la Chiesa romanica di San
Giacomo. La chiesetta viene nominata per la prima volta dai documenti nel
1300. Nel 1970, la chiesa romanica goticizzata nel 1510, venne integralmente
restaurata. In occasione di tali lavori vennero riscoperti e portati alla luce
affreschi del XVII secolo. Sull’altare troneggiano le immagini di San Giacomo,
patrono dei pellegrini e i due patroni degli appestati San Rocco e San
Sebastiano." ( https://www.suedtirol.info.....
)
Da
questo punto godiamo anche di un ampio panorama verso le Maddalene e il Gruppo Ortles-Cevedale
(Foto 6).
Per il rientro ripercorriamo il sentiero 1 in
senso inverso, ma giunti al bivio per il Tomanegger, continuiamo verso sud. In
questo tratto il percorso è affiancato dalle opere degli scolari di San Genesio
che illustrano alcune leggende locali. Verso la fine del percorso passiamo
davanti al ristorante Edelweiß e poi con un tratto più ripido caliamo al
posteggio.
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