31 marzo 2018 - 1347
Knottnkino
Pensavamo
che in primavera un'escursione al Knottnkino offrisse un ampio panorama e prati
in fiore, abbiamo trovato neve e ghiaccio tanto da dover utilizzare i
ramponcini.
L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT
(C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed
eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione.
Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: Avelengo e San Genesio
Gruppo: M.ti Sarentini-Gr. di
Punta Cervina
Mappe:
TABACCO: 034 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 300 / Tempi ore: 2.10 / Distanza Km: 6 /
Valutazione: EAI f
Itinerario: Posteggio
Hofschank (1270), Weber (1405), Knottnkino (1465), Weber (1405), Alpenrose
(1310), Gassen Hof (1236), Hofschank (1270).
Percorrendo
la strada che unisce i paesi di Meltina e Avelengo e che corre in quota sulla
sponda sinistra della Val d'Adige ci fermiamo poco dopo Verano dove, nei pressi
del maso-ristorante Hofschank, è stato costruito l'ampio posteggio a pagamento del
Knottnkino.
Proprio
sul fianco del posteggio una tabella ci indica il sentiero da prendere e, con
nostra meraviglia, subito sotto un secondo cartello con la scritta
"Consigliati i ramponcini", e noi che pensavamo di essere fuori
dall'inverno ...
Senza
nessuna difficoltà raggiungiamo un tavolo con panca da cui si domina l'abitato
di Verano (Foto
1)
troviamo
il primo tratto di neve ghiacciata, e sbuchiamo sulla strada asfaltata al maso Rotsteiner. Pochi minuti sulla carrareccia ed eccoci al
maso Weber punto d'incrocio di più sentieri fra cui quello che prosegue
per il Knottnkino (Foto 2).
Il percorso si fa più ripido, si addentra nel bosco
e visto lo stato del fondo riteniamo più prudente calzare i ramponcini. A m
1465 raggiungiamo la sommità delle Rocce Rosse / Rotensteinkogel e il
KNOTTNKINO.
Nel 2000 l'artista del Renon Franz Messner
installò un impianto su questo colle roccioso, in dialetto sudtirolese "Knottn",
con la natura come attore principale. I posti a sedere (Foto 3)
fatti
con acciaio e legno di castagno sono eleganti e resistente agli agenti
atmosferici e ricordano i vecchi sedili dei cinema. Una bella definzione che si
trova sul Web dice "...un cinema
gratuito e con costante alimentazione di aria fresca il cui programma va da
contemplativo al tempestoso all'avventuroso ed è sempre unico ..." Nelle
vicinanze una croce del tempo (Foto 4)
ben visibile da valle e da cui si dovrebbe
ammirare tutta la Val d'Adige (Foto 5),
il
Penegal, il Corno Bianco, il Gruppo di Tessa, la conca di
Merano, la Val Passiria e le Dolomiti. Tutto
vero solo che nella giornata odierna le nuvole basse ci tolgono ogni
visibilità. Sullo stesso percorso rientriamo al maso Weber dove prendiamo sulla sinistra la strada che
calando in direzione ovest, sorpassa l'entrata dell'esclusivo Hotel San Luis
raggiungendo nei pressi del ristorante Alpenrose l'incrocio coi sentieri 11 e
12 che ora seguiamo. Una strada
secondaria che corre poco sotto la provinciale
ci porta al Gassen Hof (Foto 6),
passa davanti a un bel rustico dal tetto in paglia (Foto 7)
e va ad immettersi sulla strada principale. Solo
pochi metri per raggiungere il posteggio.
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