domenica 2 febbraio 2020

Sentiero Panoramico e Caseificio Jochalm


2 febbraio 2020 - 1471
Sentiero Panoramico e Caseificio Jochalm
(Panoramaweg uND Jochalm Käserei)

Salendo da Lazfons raggiungiamo la parte orientale dell’Alpe di Villandro percorrendo strade battute ma anche il panoramico e poco frequentato sentiero 15.

L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT (C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

Zona: Val d’Isarco
Gruppo: M.ti Sarentini – Gr. Della Cima di S.Giacomo
Mappe: TABACCO: 040 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 450         Tempi ore: 3:45  Distanza Km: 11,5             Valutazione: EAI f
Itinerario: Posteggio Maso Öberst (1685), Posteggio Kasereck (1955), Jochalm Käserai (1960), Bivio 15/15B (1990), Panoramaweg, Gruber Alm (2045), Bivio sentiero 15B/1 (2120), Jochalm Käserai (1960), Öberst (1685).

Da Latzfons, frazione del comune di Chiusa, seguiamo le indicazioni Posteggio Kasereck e dopo sette km. di buona ma stretta strada asfaltata raggiungiamo a quota 1685 il rinnovato maso Öberst con ampio posteggio pubblico su una panoramica terrazza.
In estate si prosegue fino al posteggio Kasereck, ma in inverno la strada viene utilizzata come pista per slittini. Di conseguenza siamo costretti a percorrere a piedi i due chilometri che ci portano ai 1956 metri del posteggio estivo e al vicino ristorante-caseificio Jochalm Käserai (Foto 1).











Continuando sulla strada battuta (Foto 2)
arriviamo alla tabella che ci segnala di proseguire sulla sinistra per la Malga Stöff. È la continuazione del percorso con segnavia 15 che, lasciata la carrareccia, si dirige in lieve salita verso sud. Nonostante si segua la traccia di una motoslitta, vista la neve abbondante, siamo costretti a calzare le ciaspole. Su alcune mappe questo sentiero è indicato come Sentiero Panoramico / Panoramaweg e infatti davanti ai nostri occhi scorrono le cime dolomitiche di Odle, Sella, Sassolungo, Sasso Piatto, Pale di S.Martino, Catinaccio e proseguendo Latemar, Pala di Santa, Corno Nero e Bianco. Giunti ai pascoli della Gruber Alm con numerosi casolari (Foto 3),
non avendo nessuna indicazione e essendo i segnavia nascosti dalla neve continuiamo a seguire la traccia della motoslitta che ora punta a ovest (Foto 4)
in direzione della Stöfflhütte, rifugio che sarebbe nostra intenzione raggiungere. Intanto il panorama si è ancora ampliato e ora oltre alle Dolomiti (Foto 5)
possiamo anche ammirare i Monti Sarentini con il Corno del Renon e il Monte di Villandro in primo piano. Dopo aver perso qualche decina di metri di quota giunti ad alcuni casolari la traccia che seguivamo curva nettamente a destra e comincia a riguadagnare quota. Purtroppo la neve alta e la mancanza di tracce ci costringono a prendere una direzione sbagliata che anziché raggiungere la Stöffelhütte ci riporta sulla strada battuta, quella con segnavia 15B. Prendendola verso sinistra in pochi minuti raggiungiamo il bivio col sentiero 1 per la Latzfonserkreuz, siamo a quota 2120 e, verificando sulla mappa, ancora abbastanza lontani dalla nostra mèta. 
Decidiamo allora di rientrare mantenendoci questa volta sulla strada battuta. Lungo il percorso troviamo un casolare munito di panche che ci ospita per la sosta pranzo mentre il cielo si copre di nuvole. Ripassando dalla Jochalm Käserai e sullo stesso percorso della salita rientriamo al Maso Oberst dove un branco di camosci sembra aspettarci per farsi fotografare (Foto 6).

Nessun commento: