domenica 8 marzo 2020

Valle di Ciamin


8 Marzo 2020 - 1476
Valle di Ciamin
(Tschamintal)

In questa escursione circolare di quattro ore abbiamo trovato in totale quattro persone.
È una ciaspolata perfetta in periodo di Corona Virus quando si sconsigliano i contatti ravvicinati e i locali chiusi.

L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT (C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

Zona: Val di Tires
Gruppo: Sciliar e Catinaccio
Mappe: TABACCO: 029 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 490         Tempi ore: 4:00  Distanza Km: 11,3             Valutazione: EAI m
Itinerario: Posteggio (1205), sentiero 3 (1400), Rechter Leger (1610), forestale in quota (1660), quota massima (1695), sentiero 3 (1400), posteggio (1205).

Risalendo la Val di Tires, superato l’abitato di Tires e il grande Hotel Cyprianerhof lasciamo la macchina nel posteggio che si trova subito dopo un tornante.


Seguiamo inizialmente il sentiero 7 per Malga Haniger ma dopo pochi metri ci immettiamo nella forestale con segnavia 13 e indicazione Valle Tschamin. Si sale dolcemente su strada sterrata che domina l’abitato di Lavinia Bianca / Weißlahnbad (Foto 1)


e dopo un ampio giro ci addentriamo nella Val Ciamin. Ora la carrareccia è innevata ma ben battuta e ci porta al bivio col sentiero 13A proveniente da Malga Ciamin. Più avanti, all’altezza di un crocefisso con panchina la carrareccia prende il segnavia 3, lo stesso numero del sentiero che sale da Lavinia Bianca. Poco dopo lasciata la forestale continuiamo su sentiero e a mano a mano che si sale la neve aumenta anche se il profondo solco lasciato dagli escursionisti è ben battuto (Foto 2).


Proseguendo raggiungiamo la sorgente “Schwarzer Letten” e scavalcato il Rio Ciamin con un ponticello di legno, passiamo sulla destra della valle. Intorno a noi i numerosi alberi caduti indicano che anche qui la Tempesta Vaia del 2018 ha avuto effetti devastanti. Scavalchiamo ancora alcune volte il rio Ciamin e a quota 1530 raggiungiamo un’altra sorgente, la fonte Hohen Steg.  Un tratto di salita più ripido raggiunge la spianata dove giace la piccola baita di legno denominata Rechter Leger (Foto 3),


mentre davanti a noi appaiono le guglie del Grasleiten, sottogruppo del Catinaccio (Foto 4).


Fin qui siamo giunti senza ciaspole ma ora le calziamo perché abbandonato il sentiero 3 e lasciateci alle spalle la baita puntiamo a sud guadagnando il pendio che ci sta di fronte. Con una salita di una cinquantina di metri raggiungiamo la carrareccia
tracciata nel Bosco di Ciamin che ripercorre in quota la valle in direzione inversa. Mentre in basso è ora visibile la baita Rechter Leger. dolcemente raggiungiamo il culmine della nostra escursione a m 1700. Iniziata la discesa si prosegue sulla forestale con neve battuta essendo un percorso indicato per “Racchette da neve”. Nella parte finale la strada compie alcuni tornanti in quello che era il Bosco di Ciamin / Tschamin Wald e che ora è un bosco distrutto (Foto 5).


A quota 1400 rientriamo sul percorso del mattino poco prima del crocefisso con panca e seguendo lo stesso itinerario torniamo al posteggio mentre il sole pomeridiano illumina perfettamente il Catinaccio / Rosengarten (Foto 6).

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