domenica 3 maggio 2020

Monte Tondo


3 maggio 2020 - 1479
Monte Tondo
(Grumer Eck)

Partendo da S.Antonio, quartiere occidentale di Bolzano, facciamo il periplo del Monte Tondo ben conosciuto dai bolzanini per la grande croce illuminata e visibile di notte da tutta la città.

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anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

Zona: Bolzano
Gruppo: .M.ti Sarentini-Gr. della Cima di S. Giacomo
Mappe: 4LAND: 180 - TABACCO: 034 - KOMPASS: Digital Map Alpi - MAPGRAPHIC: 10
Dislivello metri: 900         Tempi ore: 4:10  Distanza Km: 9,5               Valutazione: E
Itinerario: Bolzano, via S.Pietro (310), chiesa San Pietro (370), sentiero 3, maso Holzer (790), Bivio 2-3 (1070), bivio Croce Monte Tondo (1015), Croce (1020), bivio 2-2A (750), Passeggiata S.Osvaldo (390), via S.Osvaldo (290), Via San Pietro (310).

Viste le imposizioni dovute al Coronavirus utilizzando la bicicletta ci portiamo nel quartiere bolzanino di S.Antonio dove a piedi imbocchiamo la via San Pietro.
Seguiamo la ripida strada che sale all’Hotel Hanny, superiamo la chiesetta di S. Pietro (Foto 1)
e giungiamo a quota 440. Qui il segnavia 3 che stiamo seguendo diventa sentierino, prende quota nel bosco percorrendo il versante occidentale del Monte Tondo. Sotto di noi abbiamo la Val Sarentino (Foto 2)
e di fronte il Castel Rafenstein e i dolci pendii coltivati che salgono a San Genesio (Foto 3).
A quota 790 raggiungiamo il Maso Holzer e dopo un ultimo tratto di salita sempre nel fitto bosco raggiungiamo il tratto sommitale della nostra escursione e la dorsale che si affaccia sulla valle del Rio Rivellone / Rivelaunbach denominata anche Katzenbachtal. Mentre si è aperto davanti a noi un ampio panorama verso i gruppi dolomitici di Sciliar, Catinaccio e Latemar (Foto 4) in basso scorgiamo il paesino di Signato. Ci siamo immessi nel sentiero 2 che collega Bolzano a Sopra Bolzano e che ora utilizziamo per il rientro puntando verso sud. In breve raggiungiamo il cartello che indica la deviazione per “Hörtenbergkreuz – Croce”, traccia che prendiamo. 

Cinque minuti per raggiungere la grande croce metallica da cui si domina la piana e la città di Bolzano (Foto 5‑6).La croce è ben nota ai bolzanini vista l’illuminazione notturna che la rende molto visibile dalla città. Rientati sul sentiero 2 continuiamo la discesa con un percorso che, correndo a tratti anche su strada asfaltata, passa accanto al cantiere per la sistemazione della condotta della centrale elettrica di S.Antonio e ci porta intorno agli 800 m a una terrazza naturale con tavolo e panche. 
Da qui si dominano i quartieri bolzanini. fra cui la bella via Cassa di Risparmio con la torre del museo civico e con i palazzi turriti e il Castel Mareccio, antico maniero del XII secolo immerso in un vigneto a due passi dal centro storico cittadino (Foto 7).
La nostra discesa continua lungo il segnavia 2, trascuriamo un bivio per Castel Roncolo e giungiamo alle passeggiate di Sant’Osvaldo. Normalmente si utilizzano le passeggiate per rientrare al quartiere di S.Antonio ma quest’anno causa l’epidemia di Coronavirus sono state chiuse. È però aperto il tratto che a tornanti sbocca sulla via S.Osvaldo. Percorrendo prima questa stretta strada e poi la via a Beata Arrigo rientriamo al punto di partenza.

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