mercoledì 28 ottobre 2020

Longostagno - Santa Verena

 

28 ottobre 2020 - 1536

Longostagno - Santa Verena

(Lengstein – St.Verena)

 

Escursione circolare nella parte orientale dell’Altipiano del Renon che raggiunge chiesette, antichi luoghi di culto e che offre bei panorami.

 

L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT (C)

tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente

anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

 

Zona: Altipiano di Renon

Gruppo: M.ti Sarentini – Gr. della Cima di San Giacomo

Mappe: TABACCO: 034 - KOMPASS: Digital Map Alpi

Dislivello metri: 390         Tempi ore: 3:45 

Distanza Km: 11 Valutazione: T

Itinerario: Longostagno (970), Zuner (790), S.Andrea (815), Braun Hof (845), S.Verena (875), sent. 8A (870), Bergfrieden (1065), Hexenbödele (1115), Longostagno (970).

 

Sull’Altipiano del Renon raggiungiamo Longostagno lasciando la macchina nella piazza prospiciente la parrocchiale.


Presa la strada che esce dall’abitato in direzione sud abbiamo difronte lo Sciliar innevato mentre poco sopra si staglia la chiesetta di San Nicolò (Foto 1).


Seguendo le indicazioni Zunerhof giunti a m 815 superiamo il bivio col sentiero 9 che scende a Campodazzo / Atzwang e ci immettiamo nel “Sentiero del Castagno / Keschtnweg” che poco più avanti raggiunge l’abitato di Antlas e l’affrescato maso-osteria Zuner (Foto 2).


Alle spalle del maso imbocchiamo il sentiero che sale alla chiesetta di Sant'Andrea nella quale sono stati scoperti affreschi del 1300. Dalla chiesetta posta su una piattaforma rocciosa dominante la Val d’Isarco bella vista verso l’altipiano di Fiè e lo Sciliar. Continuando sul Sentiero del Castagno verso nord dopo aver superato in successione i masi Waidache e Schnitzler arriviamo a m 865 a un belvedere con panchina e una Croce del Tempo (Foto 3).


Il cammino prosegue quasi in piano fra prati verdi e alberi dai fantastici colori autunnali (Foto 4).


Giunti a maso Braun ci immettiamo sulla strada che sale dalla Val d’Isarco e seguendola per pochi minuti raggiungiamo il grande maso Penzl con chiesetta. Alla destra del maso parte un sentiero che, dopo aver costeggiato una particolare coltivazione circolare (Foto 5),


segue la via crucis e raggiunge a m 875 la chiesa di Santa Verena collocata su un'altura rocciosa levigata dagli antichi ghiacciai. L’edificio menzionato in documenti del 1200 sorge in un luogo probabilmente utilizzato per i sacrifici di epoca celtica. Lasciata l’altura procediamo ancora verso nord seguendo il sentiero che ripido e scalinato scende al “Masso a coppelle di Santa Verena” che sembra venisse utilizzato come calendario nell’età del rame. Sbucati di nuovo sulla provinciale la risaliamo puntando ora a sud. Giunti a quota 870 lasciamo la strada per prendere sulla destra il sentiero “8A Hexenbödele”. Mentre sotto di noi spicca nella vegetazione colorata la chiesa di Santa Verena (Foto 6)


guadagniamo quota raggiungendo a m 1020 l’Oberschlichter Hof. Sorpassato il maso Bergfrieden lasciamo l’8A e ci immettiamo nella forestale 8 che raggiunge a m 1115 l’Hexenbödele.

Narra la leggenda di un luogo dove si riunivano le streghe. La gente del posto non voleva crederci, finché un curioso baldanzoso giovane del luogo venne ucciso e l'impronta della faccia rimase impressa nel terreno, a dimostrazione della presenza delle streghe. Un maestoso ed appariscente larice sorge proprio nel mezzo del pian delle streghe. A metà altezza esso ha un ciuffo a forma di scopa, simbolo delle streghe (Foto 7) ( https://suedtirol.live/it ).


In discesa giungiamo nei pressi dell’agritur Haidbergerhof e da qui preso il sentiero 9 rientriamo a Longostagno (Foto 8) 

 

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