28 giugno 2022 - 1658
Doss del Sabion
Questa breve escursione si svolge in quel territorio che può essere definito “Le Pendici del Brenta” e difronte abbiamo proprio le tre maggiori cime del gruppo: Cima Brenta, Crozzon del Brenta e Cima Tosa.
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anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: Pinzolo
Gruppo: Brenta
Mappe: 4LAND: 139 - TABACCO: 053 - KOMPASS: Digital Map Alpi
Dislivello metri: +600 -0 Tempi ore: 2:15
Distanza Km: 5,4 Valutazione: T
Itinerario: Pra Rodont (1500), Malga Cioca (1722), Doss del Sabion (2101).
Raggiunto nell’Alta Val Rendena il Comune di Pinzolo posteggiamo nell’ampio parcheggio che si trova proprio davanti alla chiesa di San Vigilio famosa per il dipinto cinquecentesco della “Danza Macabra” di Simone Baschenis. Parte da qui la cabinovia che prendiamo per salire a Pra Rodont.
All’uscita della stazione a monte della cabinovia seguiamo le indicazioni Malga Cioca percorrendo la larga forestale che in leggera salita punta a nord e ci porta dai 1500 metri iniziali ai 1610 metri. Qui sulla destra parte il sentiero per Malga Cioca data, stranamente, a 28 minuti. Procediamo nel bosco con qualche tratto scalinato sbucando sui prati nei pressi della malga a quota 1722. Sul fianco della malga e della stalla si trova il ristorante “Malga Cioca” (Foto 1)
e poco lontano l’arrivo della cabinovia che dall’anno della sua costruzione, il 2010, viene utilizzata in inverno dagli sciatori per poi lanciarsi sulla pista nera “Tulot”. Mentre giù in basso vediamo l’inizio della Val di Genova (Foto 2)
imbocchiamo dal prato sovrastante la malga il sentiero 357 per il Doss del Sabion, Inoltrati nell’abetaia risaliamo fino al lato della pista da sci “Cioca 1” la percorriamo fra le mucche che ci circondano (Foto 3), passiamo sotto i cavi della seggiovia Cioca-Zapel e ci alziamo lungo il crinale che raggiunge la cima del Doss del Sabion.
Nonostante il tempo sia minaccioso la vista che abbiamo da quassù è eccezionale e per meglio apprezzarla raggiungiamo un vicino punto panoramico con panchine.Se la vista è spettacolare verso il Gruppo del Brenta che sembra potersi toccare con la mano, purtroppo quella verso la Presanella e il Carè Alto è seminascosta dalle nuvole (Foto 4‑5‑6).
Non possiamo però godere molto del panorama perché il tempo sembra volgere velocemente alla pioggia per cui ci portiamo velocemente alla partenza della seggiovia che ci riporta a Pra Rodont e al ristorante, dove, sotto una tettoia possiamo pranzare al coperto e isolati da altri clienti. La gita si conclude utilizzando per la discesa la cabinovia e visitando, almeno dall’esterno, la chiesa di San Vigilio che abbiamo sempre trovato chiusa.
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