27 marzo 2023 - 1720
Verso Lago Verde
Partendo da Valditacca, nell’Appennino parmense, intendevamo arrivare al Lago Verde ma, pur tentando di raggiungerlo con due percorsi diversi, non siamo riusciti a guadare il Rio Frasconi per le abbondanti acque
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Zona: Val Cedra (Parma)
Gruppo: Appennino parmense
Mappe: GEOMEDIA: Parco dei cento laghi - 4
Dislivello metri: 545 Tempi ore: 4:50
Distanza Km: 11,7 Valutazione: E
Itinerario: Valditacca (990), Ponte Cedra (1045), Pietra Ginocchiera (1310), quota massima (1527), rientro sullo stesso itinerario
Siamo alloggiati nella Locanda Cento Laghi di Valditacca (Foto 1), nel piccolo borgo della Valle di Cedra e da qui, a m 990, partiamo a piedi seguendo la strada asfaltata per Lagoni.
Giunti in località Roncacci abbandoniamo la strada e prendiamo sulla sinistra la forestale con segnavia 709 che dopo aver scavalcato con un ponte il torrente Cedra prende quota dolcemente. Un cartellone ci indica che siamo entrati nel “Parco dei Cento Laghi, parco regionale di crinale dell’Alta Val di Parma e Cedra” e che stiamo iniziando l’escursione “Valditacca, Lago Verde, Lago Ballano, Valditacca”. Sul tabellone è anche indicato che il periodo consigliato è maggio-settembre e quindi abbiamo sbagliato stagione. Ce ne accorgiamo subito perché la forestale che stiamo percorrendo in dolce salita corre in un fitto bosco di faggi totalmente spogli ma che hanno comunque il loro fascino (Foto 2).
A quota 1270 la forestale giunge a una casetta verde e, poco oltre, raggiungiamo la località “La pietra ginocchiera” e il bivio col sentiero 709B per il Lago Ballano, siamo a m 1310. Venti metri più in quota, altro bivio, quello col 709A per il Lago Verde mentre noi continuiamo sul 709 per Rio Frasconi. Non siamo più sulla forestale e la salita si fa più ripida, in compenso si aprono finestre nel bosco che ci permettono di ammirare dall’alto la Val di Cedra e il borgo di Valditacca da cui siamo partiti (Foto 3).
Intorno ai 1400 metri troviamo ancora neve, neve che salendo diventa a mano a mano più abbondante (Foto 4).
Giunti a quota 1527 altro incrocio di sentieri, con il 711 che prendendolo sulla sinistra dovrebbe portarci al Lago Verde, dovrebbe perché in realtà, dopo pochi metri il sentiero viene interrotto dal Rio Frasconi. Non abbiamo nessuna voglia di toglierci gli scarponi per guadarlo e i pochi sassi che sporgono dall’acqua sono troppo lontani gli uni dagli altri e scivolosi. Dopo inutili ricerche anche molto più a monte, rinunciamo e ci riportiamo al bivio di quota 1315 con l’intenzione di prendere il sentiero 709A quello indicato per il Lago Verde. Altro fallimento perché dopo pochi metri il Rio Frasconi sommerge il sentiero. Cercando un guado che non troviamo, troviamo invece un vecchio interessante ricovero eretto coi sassi del luogo (Foto 5).
A questo punto non ci resta che ripercorrere in senso inverso il percorso del mattino e rientrare al Ponte sul Cedra. Nell’ultimo tratto, quello che ci riporta a Valditacca, abbiamo il piacere di vedere una bella chiazza di narcisi in fiore, siamo di nuovo in primavera (Foto 6).
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