29 giugno 2023 - 1745
Alla base del Latemar
Escursione molto varia con tratti nel bosco, tratti su sentieri che corrono ai piedi di pareti dolomitiche, tratti panoramici su prati che in inverno sono piste da sci e sempre attorniati da fiori alpini di tutti i tipi.
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Zona: Val d’Ega
Gruppo: Latemar
Mappe: 4LAND: 181 - TABACCO: 029
Dislivello metri: 535 Tempi ore: 3:20
Distanza Km: 8,2 Valutazione: E
Itinerario: Posteggio Obereggen (1620), bivio 22-22A (1866), bivio forcellone-E (2000), bivio 18-22 (2125), Oberholz (2096), posteggio (1620)
Giunti a Obereggen non ci fermiamo ai posteggi degli impianti di risalita ma andiamo a parcheggiare fra i residence e gli alberghi poco a monte dell’Hotel Zirm, siamo a m 1620 e da qui prosegue la strada asfaltata che porta al Passo Pampeago e poi all’omonima località sciistica. Un cartello stradale avvisa che però dal 15.06 al 15.09 su questa strada vi è il divieto di transito. Da qui partono anche i sentieri 18 per la Cima del Latemar e il 21 per il Passo Costalunga.
Preso il 21, procediamo nel bosco in salita fino al bivio di quota 1775 dove ci immettiamo nel sentiero 22 in direzione di Passo Feudo. La salita prosegue nel bosco con finestre che si aprono verso la Val d’Ega e Obereggen (Foto 1)
e raggiunta una forestale ci appaiono difronte le guglie del Latemar. Più avanti, prendendo sulla destra il sentiero 22A avremmo la possibilità di raggiungere in mezz’ora la Malga Laner, itinerario facile e percorribile anche in inverno con le ciaspole, ora continuiamo a mantenerci sul 22 che punta direttamente alla base del Latemar. A mano a mano che si sale aumentano i colori e i profumi che ci circondano sono quelli dei fiori di rododendro, camedrino alpino, dafne, nigritelle, clematide e molti altri (Foto 2).
Intorno ai 2000 metri usciamo dal bosco e arriviamo ai piedi delle pareti rocciose del Latemar o meglio difronte al ripido ghiaione che sale alla Cima del Forcellone / Erzlahnspitze (Foto 3-4).
Da qui il sentiero, che corre fra pietre e massi in direzione sud, nel primo tratto è quasi pianeggiante, mentre poi si inerpica con qualche tornante fino a m 2135 (Foto 5).
Siamo al culmine dell’escursione e ora abbiamo davanti la Pala di Santa, il Corno Nero e il Corno Bianco. Ancora un tratto fra i fiori ed eccoci all’incrocio col sentiero 18 e a una grande piattaforma in legno con panche e tavola di orientamento. Sotto di noi il grande bacino sciistico di Obereggen-Pampeago e a pochi metri l’arrivo della seggiovia ed il rifugio Oberholz, che subito raggiungiamo. Secondo le mappe il sentiero 18 dovrebbe correre in prossimità del prato che scende ripido a Malga Laner, prato che però troviamo completamente recintato probabilmente per salvaguardare quella che in inverno è una ripida pista sciistica. Percorriamo così una larga strada bianca che scendendo verso nord ci porta a un tornante e poi puntando a sud va a immettersi, a m 1790 poco prima di Malga Laner, nella strada asfaltata. Per il rientro percorriamo il percorso pedonale, anch’esso fiancheggiato da innumerevoli fiori (Foto 6),
che corre sul fianco della strada fino al posteggio.
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