14 giugno 2025 – 1858
Alpe di Tramin
(Tramin Alm)
Raggiungiamo i pascoli dell’Alpe di Tramin che giacciono in un anfiteatro naturale ai piedi del Corno di Tramin.
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tuttavia, non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@gmail.com
Zona: Val Sarentino
Gruppo: M.ti Sarentini – Gr. della Cima di S.Giacomo
Mappe: TABACCO: 040 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 500 Tempi ore: 3:30
Distanza Km: 8,3 Valutazione: E
Itinerario: Posteggio Laste (1530), bivio 10-13 (1610), bivio 13-10A (1945), Traminer Alm Hütte (1970), Tramin Alm (2030), Traminer Alm Hütte (1970), bivio 13-10A (1945), bivio Seebergalmhütte (1915), bivio miniera 10C (1800), bivio 10-13 (1610), posteggio (1530).
Risalita la Val Sarentino, al paese di Pennes, prendiamo la stradina asfaltata che ci conduce all’abitato di Laste. Giunti a un ampio posteggio, con piazzola di sosta per i bus, proseguiamo ancora qualche centinaio di metri su strada bianca, fino a un cancello in prossimità dell’Indersthof e qui posteggiamo (Foto 1).
Il cammino, inizia proseguendo sulla carrareccia contrassegnata “13 Traminer Alm”. Più avanti abbandoniamo la strada per prendere sulla destra il sentiero. Attraversiamo con due ponticelli di legno dei torrentelli e quindi inizia una ripida salita. Il sentiero nel bosco è ben tenuto e in molti punti scalinato (Foto 2).
Dopo un’ora di cammino giungiamo a una strada forestale che attraversiamo e poco dopo siamo alla Traminer Alm Hütte. Siamo entrati in uno splendido anfiteatro in cui, fra piante di rododendri a inizio fioritura, scorre quasi pianeggiante il Rio Tramin (Foto 3 - 4).
Attorno abbiamo diverse cime sui 2500 metri, con canaloni ancora pieni di neve, e davanti a noi si erge l'alta cima del Corno di Tramin / Tagewaldhorn che con i suoi 2708 metri è la seconda cima dei Monti Sarentini Orientali. Proseguendo sul sentiero 13 ci portiamo fino a quota 2030 e, trovati sulle sponde del rio alcuni massi accoglienti, decidiamo di fare la sosta. Alla ripresa del cammino ci riportiamo alla malga, da quest’anno aperta come punto di ristoro (Foto 5)
e davanti a una birra ci dilunghiamo in chiacchiere con gli accoglienti gestori. Per il rientro non seguiamo più il sentiero 13 ma la strada forestale con segnavia 10A, che va a innestarsi, poco sotto la Seeberghütte, nel percorso che scende dal Montaccio di Pennes / Tatschspitze. Da qui la strada prende come segnavia il n. 10, passa accanto a un particolare steccato, e a m 1800 supera il bivio col sentierino 10 C che in pochi minuti raggiungerebbe le “Knappen Stollen”. Si tratta di una miniera per l’estrazione di fluorite attiva a fine 1800 e le cui gallerie, almeno fino a qualche anno fa erano visitabili. Continuando sulla carrareccia superiamo la cascata del Rio Seebergbach (Foto 6) e arriviamo alla chiusura del giro a m 1610, all’imbocco del sentiero 13. Per il rientro al posteggio ripercorriamo lo stesso itinerario del mattino.
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