giovedì 5 giugno 2025

Laghi Moo e Bino

 

5 giugno 2025 - 1857

Laghi Moo e Bino

 

Lunga ma tranquilla camminata nell’alta Val di Nure che ci ha portato alla scoperta di un’ampia spianata paludosa e di un doppio lago glaciale dell’Appennino Ligure.

 

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tuttavia, non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente

anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@gmail.com

 

Zona: Val di Nure (Piacenza)

Gruppo: Appennino Ligure

Mappe: CAI PIACENZA: 2-Val Trebbia e Val Nure

Dislivello metri: 515         Tempi ore: 4:20 

Distanza Km: 11,7             Valutazione: E

Itinerario: Canadello (800), Lago Moo (1120), Lago Bino (1320), Lago Moo (1120), posteggio Canadello (800)

 

Fra le colline Piacentine risaliamo la Val di Nure raggiungendo prima il Comune di Ferriere e poi, con tre chilometri di stretta strada asfaltata, il bivio per la frazione di Canadello. Lasciamo la macchina a m 800 nel piazzale in cui si trova il cartellone “Comune di Ferriere – Carta turistica escursionistica”.


Una larga strada forestale, segnavia 521 sulle mappe, e due bolli arancione+rosso sul posto, sale in direzione est. Camminiamo avvolti dall’intenso profumo delle robinie in piena fioritura (Foto 1)



e lungo la strada si succedono numerose tabelle verdi che indicano il nome dei vari siti. Giunti a quota 980 in località “U còssene”, prendiamo un sentiero che taglia i tornanti della carrareccia. A m 1005 il sentiero esce dal bosco e dopo aver superato un piastrone roccioso ci offre la vista della Val di Nure (Foto 2-3).


Rientrati nel bosco passiamo accanto al rudere di un casolare e più avanti riprendiamo la strada forestale che in dolce salita raggiunge il Lago Moo (Foto 4).


In realtà non si tratta di un lago ma di una vasta area paludosa ricoperta da vegetazione erbosa tipica delle medie quote appenniniche, meglio sarebbe definirlo torbiera. Dopo aver girovagato in zona alla ricerca del lago giungiamo ad un prato con tettoie in legno, panche e tavole dove il comune e la pro loco di Ferriere organizzano annualmente la “Festinquota”. Lì accanto la tabella indicante “Percorso attrezzato per Lago Bino”. Noi siamo abituati che la dicitura percorso attrezzato indica un sentiero impegnativo munito di cavi d’acciaio, qui invece si intende un bel sentiero con scalini e passerelle che con duecento metri di dislivello sbuca su una forestale in località “Moia Longa”. Da qui seguendo un sentierino in pochi metri raggiungiamo prima un laghetto ai piedi di un ghiaione e proseguendo un secondo lago, molto più grande, è il Lago Bino, siamo a m 1320 (Foto 5).


Il termine “Bino” sembra che stia proprio ad indicare che si tratta di un lago doppio. Sosta panino e quindi ci riportiamo alla forestale che, in alternativa al percorso attrezzato, decidiamo di seguire per rientrare al Lago Moo. È questa però una carrareccia molto dissestata e piena di sassi che, anche se scende dolcemente, richiede un certo impegno. Giunti sulla parte orientale del Lago Moo, ci accorgiamo di essere giunti al lago, non per l’acqua ma per il gracidare delle rane. Seguendo il sentierino tracciato sul tratto paludoso andiamo a ricongiungerci con la forestale percorsa al mattino e con questa, ai cui lati sono numerosi i rami fioriti di rosa canina (Foto 6), rientriamo al posteggio di Canadello.

 

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