PASSO DI LIMO
Foto 1.
senza la necessità di calzare le ciaspole, dato che la
neve è battuta, prendiamo il sentiero 7 che dovrebbe evitarci di risalire la
strada militare percorsa da gatti della neve, slitte ed anche sciatori
Foto 2.
ci accorgiamo ben presto, però, che il sentiero si
interseca con la carrareccia e proseguendo non sarebbe più battuto. Decidiamo
quindi di mantenerci sulla strada, spelacchiata nel tratto iniziale, ma poi
innevata e ben battuta dai gatti che fanno servizio per trasportare gente ai
rifugi Fanes e Varella
Foto 3.
siamo nel cuore delle Dolomiti
di Fanes, che, non a torto, sono considerate il cuore delle Dolomiti e proprio
per questo motivo sono diventate anche il mitico ambiente delle leggende del “Regno
di Fanes”. Sorpassata una scultura lignea che rappresenta un personaggio fiabesco,
raggiungiamo a quota 1995 un cristo posto su una balconata e poco dopo
raggiungiamo la spianata di Ciamparoagn con alcune
casette e rifugi in legno
Foto 4.
anche questo tratto sarebbe percorribile
su una carrareccia ben battuta, ma preferiamo tagliare i tornanti e percorrere
il tragitto più breve, da qui la necessità delle ciaspole ai piedi. Raggiungiamo
il Passo di Limo a quota 2175, investiti da un forte vento. Il grandioso panorama
ci ripaga dalla fatica: a sud le cime Lavarela, Cunturines, Ciampestrin
Foto 5.
a nord le cime Nove, Dieci,
Sant’Antone
Foto 6.
ad est il Col Bechei che ci domina
e sotto di noi i rifugi Lavarela e Fanes, stupendo!
Foto 7.
il rientro al Rif. Fanes è velocissimo e qui ci possiamo permettere
di pranzare ad un tavolo del terrazzo, ben riscaldati dal sole
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