Masi di Aica (Oachner höfeweg)
Mappe: Komp.: 59 Tab.: 034 Mapgr.: 10
Dislivello: 550 Durata: 4.00
Km: 12 ca. Valutazione:
E
Itinerario: Posteggio Caste Presule (855), Rieferhof (760),
Gmoanerhof (690), Prackfohl (655), Aica di Fiè (875), Tschoester (960),
Schnaggenkreuz (1010), Presule (878), posteggio (855).
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Foto 1. tocchiamo i primi due masi: il Rieferhof e lo Zalter Hof e continuando con belle inquadrature verso la sponda opposta della Val’d’Isarco, dove si stagliano le piramidi di terra di Auna, sorpassiamo il Tommele Hof per giungere infine al Gmoaner Hof. Bel maso con cappella dove è bello fermarci a degustare un bicchiere del loro “bianco”
Foto 2.
Ripreso il cammino, caliamo ancora raggiungendo
Maso
Prackfol e iniziando quindi la risalita che tocca prima Gstartscher Hof e
quindi Gfinker Hof
Foto 3.
dobbiamo scegliere se fare la
deviazione verso Santa Caterina o prendere sulla sinistra la carrareccia
indicata per Schnaggenkreuz. Presa quest’ultima direzione, costeggiando un
bosco dove i larici sono in fiore
Foto 4.
raggiungiamo un punto altamente
panoramico, ideale per una sosta. Siamo su una balconata che domina il paese di
Voelser Aicha mentre più lontano scorgiamo la piana di Bolzano
Foto 5. in discesa raggiungiamo facilmente Presule, passando a fianco della chiesa e salendo alla torre quadrata
Foto 6.
stupendo punto panoramico.
Sotto di noi Castel Presule “Castrum Presile” L'iscrizione sopra il portale
esterno del castello testimonia che nell'anno 1517 la costruzione del castello
nella sua funzione sopratutto rappresentativa, allora di proprietà di Leonhard
von Völs, era stata già completata. In seguito ci furono poche variazioni
architettoniche. Dal 1804 al 1978 si susseguirono quattordici proprietari e il
castello conobbe periodi di restauro e decadimento. Dopo la morte dell'ultimo
proprietario, Alois Mathá, nel 1978, nel 1981 si fondó il ''Kuratorium Schloss
Prösels" che provvide a dare una nuova vita a Castel Prösels.( www.schloss-proesels.it/it/storia.php ).
Foto 7.
Poco più lontano vediamo l’abitato
di Fiè e, oltre la Val d’Isarco, i Monti Sarentini ancora innevati
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Facile
e piacevole, anche se lunga, escursione fra i masi dell’altipiano di Fiè.
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