Gudon
(Gufidaun)
Mappe: Komp.: 56 Tab.: 05 Mapgr.: 22
Itinerario: Gudon (725), Gnollhof (1155), Figisterhof (1162),
St. Johann (1108), Tscherluierhof (1080), Fonteklaus (897), Gudon (725).
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Foto 1. Passando tra le case del paese possiamo ammirare Castel Koburg
Foto 2.
la Pfleghaus, oggi museo e Castel Summersberg
Foto 3.
raggiungiamo più in quota, a m.
1030, il bivio col 2A anch’esso indicato per Hoehefaelle. Lo prendiamo sulla sinistra
ed ora seguiamo i segni bianco-azzurri che però non ci portano alla cascata ma
al Gnollhof, grande albergo che gode di
un bel panorama sulla sottostante Val di Funes
Foto 4.
si scende fra prati in fiore,
avendo in basso la vista della Val d’Isarco e in quota i paesi di Villandro,
Verdings, Latzfons, Velturno. Raggiungiamo così Freins e la bella chiesetta di St. Johann
Foto 5.
Foto 6.
Comodamente raggiungiamo la
“Residenza Fonteklaus”
Foto 7.
e l’attigua chiesetta di St. Rochus.
Da qui, per rientrare a Gudon, decidiamo di seguire il sentiero “Ottoweg” col
numero 4B che con parapetti e scalette scende fino allo Zickerbach
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Piacevole
gita primaverile a quote basse, dato che quest’anno, in alto, la neve la fa
ancora da padrona.
Castel
Koburg: Storicamente di proprietà dei Signori di Gudon, la „Koburg“ a Gudon
presso Chiusa fu conosciuta già alla metà del secolo XIV. Nel 1571 fu distrutta
da un incendio e acquisì la sua immagine odierna dopo lavori di restauro. Di
grande importanza storico-culturale le pitture murali. Il Castel Koburg era di
proprietà della famiglia di Mayrhofen fino al 1814. Nel 1883 fu acquistata dal
professor Tobias von Wildauer. Oggi il forte che si può ammirare passeggiando intorno a Gudon è di proprietà privata. http://www.gufidaun.com/typo3/index.php?id=22&L=1
Castel Summersberg: La costruzione del
Castello Summersberg risale alla seconda metà del 14. secolo, anche se la torre
viene nominata già nel 12. secolo. Il castello fu sede del tribunale di Gudon.
Nel 1880 il famoso germanista ed appassionato ricercatore della cultura
popolare Ignaz Vinzenz Zingerle acquistò questa struttura ed oggi essa è ancora
adibita ad abitazione privata. Non è visitabile. http://www.klausen.it/it/chiusa/chiusa-e-le-sue-localita-turistiche/gudon/luoghi-d-interesse.html
San Giovanni: Della sua inaugurazione
si parla già nel 1239. L’attuale costruzione dovrebbe però risalire a
successive modifiche in stile barocco nel XXIII secolo. All’esterno si osserva
il campanile tozzo con tetto a piramide. Sulla facciata occidentale si apre il
portone d’ingresso sormontato da una larga tettoia. Gli affreschi della
facciata furono commissionati, secondo quanto spiegato in un’iscrizione, da
Hans von Freising zu Aidach e Dorothea von Freising nata Ingram. Vi sono
rappresentati i Santi Giovanni Battista, Laurenzio, Stefano e Cristoforo.
L’altare è in stile neogotico. Nel vano della finestra anteriore a destra si
riconosce la Chiave di S.Giovanni. Si tratta di una copia di una preziosa
scultura risalente al 1400. La testa di S.Giovanni è inserita al centro di una
grande chiave. Anche un’altra scultura rappresentante la Madonna con il Bambino
della Scuola del Maestro Leonhard von Brixen è conservata in un deposito per
motivi di sicurezza. http://www.klausen.it/it/laion/luoghi-di-interesse/1054-chiesetta-dedicata-a-s-giovanni-a-laion-fraina.html
Fonteklaus:
Un altro edificio che cattura l’attenzione è la bella residenza
Fonteklaus, questo edificio in origine era un maso che negli anni venne
trasformato prima in palazzo di caccia ed in seguito in ristorante.http://www.valgardena-groeden.com/it/paese-popolazione/laion/albions.html
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