OSPIZIO SANTA CROCE
Lunga camminata ai piedi delle alte pareti del
Sasso della Croce che ci ha portato da La Valle all'Ospizio di Santa Croce passando
dai bei pascoli dell'Armentara.
Mappe: Komp.:
57 Tab.: 07 Mapgr.: 21
Itinerario: Posteggio
sopra Spescia (1530), sentiero 15-Via Crucis, Ospizio La Crusc 2045, bivio 13
(1725), posteggio (1530).
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Risalendo
la Val Badia, giunti a Pederoa, svoltiamo a sinistra per La Valle e proseguiamo
verso Spescia posteggiando subito dopo un ponticello a quota 1535.
Imboccato il sentiero "13/15 Fanes-Armentara-Santa Croce" costeggiamo
inizialmente un torrentello dove l'abbondante neve si è raccolta in forma di
grossi palloni
(Foto 1). Seguendo una buona traccia raggiungiamo a quota 1655 una strada forestale con segnavia 15 (Foto 2)
La strada, che ora seguiamo, punta a sudovest ed è stata battuta dal gatto delle nevi e ci offre belle inquadrature del paesino di Spescia alle cui spalle si erge il Pares Sas de Crosta (Foto 3).
A quota 1725 raggiungiamo la prima stazione della Via Crucis che seguiremo fino all'ospizio. Camminando in un bel bosco di larici superiamo il bivio per il rifugio Da Andrè e giungendo ai vasti pascoli dell'Armentara dove i casolari sono stracarichi di neve (Foto 4).
La strada continua in leggera salita fino a quota 2000 quando dopo un'impennata ci appare l'Ospizio e il grandioso panorama dolomitico con Marmolada, Piz Boè, Piz da Lec, Sassongher e Gardenaccia (Foto 5).
Pochi minuti per raggiungere la chiesetta e l'ospizio ora "Rifugio Santa Croce", affollato dato che pochi metri più in basso arriva una seggiovia (Foto 6).
La chiesetta di Santa Croce situata in una splendida posizione ai piedi del Sasso
della Croce, protegge dall'alto del
suoi 2000 metri la Val Badia. Secondo la leggenda sarebbe vissuto in questo posto
l'eremita conte Volkhold di San Lorenzo di Sebato che fece erigere questa chiesa
nel 1039. Dopo il 1650 l'edificio fu ingrandito, affrescato e all'interno fu
collocata la statua di Gesù che porta la croce. L'ultimo restauro risale agli
anni 1983/84, in occasione del quinto centenario della consacrazione.
Per il rientro rifacciamo lo stesso percorso del mattino,
ma giunti al punto in cui dovremmo prendere a sinistra il sentiero 15, sbagliamo
proseguendo sulla forestale. Accortici dell'errore, lasciamo la carrareccia e prendiamo una traccia
che ci porta sul fondo della valletta e, dopo aver avventurosamente attraversato
il torrentello, raggiungiamo il posteggio.
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