26 febbraio 2017 - 1285
Intorno al Rifugio Firenze
(Regensburger Hütte)
Girando attorno al Rifugio Firenze nel cuore del parco
dolomitico Puez-Odle.
L'utilizzo delle fotografie e del testo è
soggetto a COPYRIGHT (C)
tuttavia non ho difficoltà ad
autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con
maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: Val Gardena
Gruppo: Odle Puez
Mappe:
4Land: 182 - TABACCO: 05 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 660 / Tempi ore: 4.25 / Distanza Km: 13 / Valutazione:
EAI/m
Itinerario: Posteggio (1763), Juac (1903), Rif. Firenze
(2039), Sotto Piera Longia (2270), sentiero 13 (2258), Rif. Firenze (2039),
Juac (1903), posteggio (1763)-
All'entrata di Selva Gardena seguendo le
indicazioni della frazione Daunei, la raggiungiamo e oltrepassate le ultime
case lasciamo la macchinaa m.1767 nel parcheggio attiguo al "Lech da Sciuz".
Percorrendo il sentiero 3 raggiungiamo
facilmente, nonostante qualche tratto ghiacciato, l'Utia de Juac, alle cui spalle
appaiono le Odle (Foto 1).
Continuando sul 3,
in leggera discesa e ora con i ramponcini, arriviamo al laghetto di Ciaulonch ghiacciato
e coperto di neve. Il nostro cammino continua sulla carrareccia con segnavia 1/3
fino al Rifugio
Firenze (Foto 2).
Seguendo il segnavia
2/4 verso ovest facciamo un breve tratto su stradina per prendere poi sulla destra
il sentiero 2. Camminiamo sulla neve alta e la traccia è quasi inesistente. Di
tanto in tanto compaiono comunque sugli alberi i segni bianco-rossi che ci portano
a incrociare a quota 2110 la carrareccia 4A che seguiamo con direzione nord. Ora
seguiamo le indicazioni Piera Longia e ci avviciniamo alla base della Gran Fermeda (Foto 3),
ma poco prima di raggiungere
la Baita
Piera Longia ci fermiamo ad una panchina da cui si gode un ampio panorama, siamo
a m. 2270 nel cuore del gruppo Odle
Puez e attorno a noi si ergono le Fermeda, Il Sass Rigais, la Furchetta, il Piz
Duleda (Foto 4),
il Col dala Pieres,
lo Stevia (Foto 5),
in basso abbiamo la
Val Cisles e più lontano è ben visibile il gruppo del Sella, il Sassolungo e il
Sasso Piatto (Foto 6).
Ripreso il cammino,
visto che ora dovremmo proseguire sul sentiero 2B che corre su roccette, torniamo
indietro di un centinaio di metri per raggiungere ad un cancelletto una traccia
che abbiamo visto seguire un percorso ben segnalato da paletti grigio-blu. Scopriamo
così che in inverno questo è il percorso riservato a sciatori e ciaspolatori. Con
leggeri sali-scendi e in neve alta arriviamo ad immetterci a quota 2238 nel sentiero
13. Tolte le ciaspole e rimessi i ramponi caliamo al Rif. Firenze e ripercorrendo in senso inverno l'itinerario
del mattino ritorniamo al posteggio.
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