giovedì 30 aprile 2020

Castel Sarentino


30 aprile 2020 - 1478
Castel SARENTINO
(Schloss Rafenstein)

Continuiamo a muoverci in vicinanza di casa senza usare la macchina, è tempo di “Coronavirus”.
Partendo dai pressi della Torre di Druso, periferia nord di Bolzano, e utilizzando stradine ripidissime che offrono però begli scorci panoramici, raggiungiamo l’abitato di San Giorgio e Castel Sarentino / Schloss Rafenstein.

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Zona: Avelengo e San Genesio
Gruppo: M.ti Sarentini - Gr. di Punta Cervina
Mappe: 4LAND: 180 - TABACCO: 034 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 420         Tempi ore: 2:15  Distanza Km: 7   Valutazione: T
Itinerario: Provinciale per San Genesio – Torre di Druso (298), Via San Giorgio, Unterfiechtmannhof (410), Oberfiechtmannhof (465), San Giorgio (560), Castel Rafenstein (675), bivio 2-1B (500), stazione funivia S.Genesio (320), Provinciale per San Genesio – Torre di Druso (298).

Ci portiamo in bicicletta in via Sarentino nei pressi del ristorante Rastbichler, siamo in prossimità della Torre di Druso.
Ora a piedi prendiamo la via Rafenstein lasciandola dopo un breve tratto per prendere sulla sinistra la via San Giorgio. Già dopo pochi minuti di salita molto ripida godiamo di un ampio panorama della città di Bolzano (Foto 1)
e a quota 410 raggiungiamo il maso Unterfiechtmannhof. In basso, davanti a noi e oltre il torrente Talvera, è ben visibile il Castel Roncolo / Runkelstein. Continuando sulla ripida e stretta strada asfaltata superiamo il bel maso Oberfiechtmannhof e ci immettiamo sulla strada con segnavia 1 che a 560 metri raggiunge l’abitato di San Giorgio. È un agglomerato di masi, ville, una scuola elementare / Grundschule dominati dalla chiesetta gotica di San Giorgio (Foto 2).
Proseguendo fra le case, poco dopo lo Stegerhof, prendiamo sulla destra la strada indicata per “Ruine Rafenstein” che corre tra i vigneti (Foto 3).
Seguendo il segnavia 1A a tratti su asfalto a tratti su sterrato arriviamo alla base di quello che era Castel Sarentino / Schloss Rafenstein, risalente al XII secolo (Foto 4).
I ruderi del castello stanno a indicare le travagliate vicende che l’hanno visto protagonista. Impraticabile a lungo per motivi di sicurezza, oggi dopo estesi lavori di ristrutturazione e di risanamento, è tornato a essere accessibile al pubblico (Foto 5).
Attiguo al maniero il caratteristico ristorante. Per il rientro anziché prendere il segnavia 2 per Bolzano che scende lungo la ripida strada asfaltata, ripercorriamo l’ultimo tratto dell’1A e giunti di nuovo nei pressi del maso Schhleifer
 seguiamo la strada che punta a est convinti di poter con questa raggiungere l’abitato di San Giacomo. Errore, perché in realtà va a ricongiungersi con la strada col segnavia 2 un centinaio di metri sotto Castel Rafenstein. 
Poco male, perché a quota 500 dove sbucherebbe il sentiero 1B proveniente da San Giacomo, troviamo che il sentiero è stato chiuso. Continuando sul 2, dominati dalle chiese di S.Giorgio e S.Giacomo  (Foto 6)
giungiamo a valle nei pressi della stazione della funivia di San Genesio e ripercorrendo la via Rafenstein, che corre alla base della montagna, rientriamo al punto di partenza.

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