14 marzo 2021 - 1576
Castel Novale - San Genesio
(Burg Ried – Jenesien)
Dal versante orientale della Val Sarentino in una gita precedente avevo individuato un sentiero sconosciuto che partendo da Castel Novale sale a Castel Rafenstein. Oggi lo andiamo a scoprire aggiungendovi la salita fino a San Genesio.
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Zona: Bolzano
Gruppo: M.ti Sarentini-Gr. della Cima di S. Giacomo
Mappe: TABACCO: 034-KOMPASS: Digital Map Alpi – 4LAND: 180
Dislivello metri: 805 Tempi ore: 3:55
Distanza Km: 11,2 Valutazione: E
Itinerario: Funivia San Genesio (305), divieto transito (370), maso (495), Castel Rafenstein (670), bivio 2B (990), Hotel Bellavista (1075), sentiero 1 (975), San Giorgio (605), San Giacomo (510), posteggio (305).
Dopo aver lasciato le biciclette alla stazione a valle della funivia di San Genesio seguiamo la ciclabile che corre sulla sponda del torrente Talvera per raggiungere il piazzale-posteggio di Castel Roncolo. Proseguiamo in direzione di Castel Novale (Foto 1) mantenendoci però sulla vecchia statale della val Sarentino che, subito dopo un piccolo tunnel, è stata chiusa sia al traffico che ai pedoni. Sulla destra però, senza indicazione alcuna, si stacca una carrareccia che a m 495 raggiunge un maso, che secondo le mappe dovrebbe essere il maso Fingeller. La carrareccia prosegue verso sud, mentre noi, attorniato il maso individuiamo un sentiero che sale ripido verso nord ma è barrato da un cancello. Non vi è nessuna segnaletica ma un residente, dopo averci raccomandato di richiudere il cancello, ci conferma che quella è la giusta direzione per raggiungere Castel Rafenstein.
Il sentiero non è curato anche se sono presenti tracce di passaggio, probabilmente di contadini che raggiungono cassone-serbatoio per l’acqua. Siamo a m 570 e qui Il sentiero con una netta inversione di marcia prosegue ancor più ripido sbucando su un prato e sulla strada asfaltata che ci porta al maso-ristorante e al castello Rafenstein (Foto 2). Un tabellone collocato accanto all’entrata del maniero illustra che venne costruito dal vescovo di Trento Friedrich von Wangen nel XIII secolo cambiando in seguito più volte di proprietà. passò a Franz von Rafenstein, a Max Wolkenstein e, dopo l’assedio e le cannonate nella battaglia contro i francesi, passò ai conti Toggenburg che lo consolidarono. Dal 1931 il maniero è di proprietà della famiglia Unterkofler-Schlosser ed è tornato visitabile dopo l’importante restauro terminato nel 2014. Dai piedi del castello potremmo prendere il sentiero 4 per Avigna che però un avviso ci dice essere impraticabile per frane e allora proseguiamo il nostro cammino sul 2 per San Genesio.
È un buon sentiero che guadagna quota nel bosco, taglia la strada per Avigna e a m 990 raggiunge il bivio col “2B Grummenbichl” su cui proseguiamo. Ormai in vista del paese di San Genesio (Foto 3) arriviamo alla zona sportiva ancora innevata e subito sopra all’Hotel Belvedere. Per raggiungere il sentiero 1 che scende a Bolzano, proseguiamo sulla strada che passa fra le abitazioni attorniando l’Hotel Belvedere e dopo una breve discesa imbocchiamo sulla destra il largo sentiero che punta diretto alla provinciale nei pressi dell’Agritur Haflinger Hof.
In quest’ultimo tratto godiamo di un ampio panorama verso Catinaccio e Latemar (Foto 4). Il segnavia 1 ora prosegue sulla strada che in ripida discesa, superato il bivio del sentiero Katzenleiter, va a ricongiungersi a m 710 con la strada provinciale.
Breve tratto su questa e quindi continuiamo in direzione di San Giorgio che raggiungiamo a m 605 (Foto 5).
Non ancora contenti, decidiamo di prendere il sentiero 1A verso Castel Rafenstein e poi l’1B che passando dalla chiesa di San Giacomo (Foto 6-7) prosegue in ripida discesa fino all’innesto sul 2 che ci riporta alle biciclette lasciate alla stazione della funivia. Forse è il caso di specificare che se tutta la salita è stata fatta su sentieri, la discesa per contro è stata fatta tutta su strada asfaltata.
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