Alpe di Villandro

14 febbraio 2016 - 1219

Alpe di Villandro

Come tante altre volte quando il tempo non è buono e comunque vogliamo fare una tranquilla camminata, l'Alpe di Villandro è pronta ad accoglierci. Camminando su facili sentieri che collegano anche numerosi rifugi aperti in tutte le stagioni è bello girovagare su questo grande altipiano posto a duemila metri.

Zona: Val d'Isarco

Gruppo: M.ti Sarentini - Gr. della Cima di S.Giacomo

Mappe: KOMPASS: Digital Map Alpi - TABACCO: 040 - MAPGRAPHIC: 32

Dislivello metri: 360 / Tempi ore: 2.25 / Distanza Km: 8,3 / Valutazione: EAI f

Itinerario:  Gasserhütte (1750), Bivio 7A, 6, 15 (1860), Pfroderalm (2130), Moar in Plun (1820), Gasserhütte (1750).

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Dal paese di Villandro, seguendo le indicazioni “Alpe di Villandro”, ci portiamo nei pressi del ristorante Gasser e posteggiamo nel grande parcheggio a pagamento (Foto 1).

Inizia la camminata sull’innevato sentiero per pedoni che ci porta nei pressi della locanda Moar in Plun e all'attiguo bivio fra i sentieri 7A, 6, 15. Continuiamo seguendo il segnavia 6 e 15 giungendo poco dopo ad una biforcazione: a destra il 15 per Stöfflhütte e a sinistra il 6 per Totenkirchl. Prendiamo a sinistra procedendo in dolce salita fra baite di legno semicoperte dalla neve e sotto una forte nevicata. Stiamo seguendo il percorso della “Via Crucis” e vorremmo raggiungere l'incrocio col sentiero 1 per compiere un percorso circolare che ci porti alla Stöfflhütte però non lo troviamo e intanto alla nevicata si è sommata la nebbia. Non è quindi il caso di avventurarsi su percorsi privi di tracce. Proseguiamo ancora fino a quota 2130 raggiungendo la Pfroderalm (Foto 2)

e qui decidiamo di ritornare ripercorrendo il percorso dell'andata. Dopo un tentativo di sostare per il pranzo all'affollato Moar in Plun (Foto 3)

proseguiamo il cammino giungendo al Gasser Hütte dove termina la nostra breve gita sotto la neve.