12 giugno 2016 - 1241
Forra del Novella e Sentiero
del Mondino
Bella e varia escursione che collega Fondo a Dovena
e Tret, villaggi collocati sulle soleggiate terrazze che dominano la forra del
Rio Novella.
.
L'utilizzo delle fotografie e del testo è
soggetto a COPYRIGHT (C)
tuttavia non ho difficoltà ad
autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con
maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: Val di Non
Gruppo: Maddalene
Mappe: SAT SUI MONTI DEL
TRENTINO, Vol.4 Carta 13 -
KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello
metri: +500
-350 /
Tempi ore:
3.10 / Distanza Km: 8,7 /
Valutazione:
EE
Itinerario: Lago Smeraldo (1000), Centrale elettrica
(806), Dovena (1020), punto alto (1129), Pont da le Frate (980), Tret (1150).
Dal
parcheggio presso il Lago Smeraldo a Fondo (Foto 1),
seguiamo
il segnavia "522 Sentiero del Mondino" che dopo essere passato sotto
le arcate della strada statale inizia la discesa in Val Combra. Giunti a m.
870, da un punto panoramico con panchina, possiamo scorgere sulla parete verticale
che ci sta di fronte la cengia attrezzata che percorreremo più avanti (Foto 2).
Superato un torrentello utilizzando una passerella scivolosa raggiungiamo il fondovalle. Ora il sentiero risale verso nord sulla sponda sinistra del Rio Novella fino alla Centrale Alta Novella (Foto 3)
dove a suo tempo lavorava come guardiano Mondino Janes
di Dovena. Per recarsi al lavoro in sicurezza pose qualche cordino sulla cengia
che doveva percorrere e nel 1975 la Sat di Fondo con vari interventi rese percorribile
il sentiero e lo chiamò col suo nome. Dalla centrale proseguiamo verso nord sulla
strada di servizio abbandonandola più avanti per prendere sulla sinistra il sentiero
che scende al rio e lo scavalca con un ponticello. Vasche, sifoni,
cascatelle e una vegetazione particolarmente lussureggiante danno un aspetto
tropicale all'ambiente (Foto 4).
Il sentiero ora corre in senso contrario sulla
sponda destra del rio e giunto in corrispondenza del solco della Val Combra
inizia ad inerpicarsi raggiungendo la base della parete rocciosa. Su giallastri
e polverosi sfasciumi (Foto 5)
procede in cengia con ringhiere, cavi e scalette
d’acciaio, supera il salto roccioso (Foto 6)
e rientra nel bosco a quota 900. La pendenza si addolcisce
e in pochi minuti raggiungiamo le case di Dovena.
Alla fontana al centro del paese prendiamo la strada
interpoderale con segnavia 541 che prima asfaltata e poi bianca sale gradatamente
offrendoci ampie vedute sulla Val di Non (Foto 7).
A m.1129, in località Strada Valli, a fianco dei
grandi lavori per la costruzione di un bacino per la raccolta dell'acqua, la
strada forestale si biforca. Prendiamo in discesa quella di destra e dopo aver
superato la croce di località "CROS" l'abbandoniamo per imboccare
sulla sinistra il sentiero che ci porta di nuovo sul fondovalle del Rio Novella.
Lo scavalchiamo col Pont da le Frate. e iniziamo la salita sulla vecchia mulattiera.
Superato il bivio per la Cascata
di Tret, la cui strada è attualmente interrotta, arriviamo a Tret e all'Albergo
Aurora dove termina la nostra escursione.
Qui infatti abbiamo dislocato al mattino alcune macchine per il rientro al
punto di partenza evitando le quasi due ore di cammino e i 7 chilometri della
"Strada Vecla" che, con segnavia 542, raggiunge Fondo correndo parallela
e poco più a valle della strada statale.
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