mercoledì 27 luglio 2016

Monte Baldo, Sentiero del Ventrar


27 luglio 2016 - 1246
Monte Baldo, Sentiero del Ventrar

Percorso facile e corto, ma molto vario e panoramico che ci porta dalla stazione a monte della Funivia di Malcesine al Sentiero del Ventrar. Pur essendo classificato dal CAI come sentiero EE per esperti, non presenta difficoltà particolari.

L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT (C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

Zona: Lago di Garda
Gruppo: Monte Baldo
Mappe: 4LAND: 114 - KOMPASS: Digital Map Alpi
Dislivello metri: 500         Tempi ore: 2.10                  Distanza Km: 4,9               Valutazione: EE-
Itinerario:  Baita dei Forti (1740), sentiero del Ventrar (1530), bivio 651 (1550), Colma di Malcesine (1750), Baita dei Forti (1740).

Da Malcesine, sulla sponda orientale del Lago di Garda, saliamo sul Monte Baldo con la funivia panoramica arrivando in località Tratto Spino.



All'uscita della funivia una serie di cartelli indicano i vari percorsi escursionistici e fra questi non c'è il 16 indicato sulle mappe ma il "3 - Sentiero del Ventrar" che è appunto il percorso che abbiamo scelto per oggi. Puntando a nord ci portiamo sulla dorsale della Colma di Malcesine (Foto 1)
zona di decollo dei parapendio. Il posto è una splendida balconata sopra Malcesine e il Garda però ci accorgiamo che il sentiero che dovremmo seguire inizia all'altezza degli ultimi pali dello skilift, dove su un sasso seminascosto si trova uno scolorito segnavia bianco-rosso. Siamo a quota 1740 e ora si procede in dolce discesa su un sentierino che taglia il fianco prativo della Colma (Foto 2)
e che ci porta lentamente a quota 1530 dove ci immettiamo nel sentiero 3. Qui una tabella ci avverte che il "Sentiero del Ventrar" che ci accingiamo a fare è per Escursionisti Esperti (Foto 3).


Lo affrontiamo in direzione est e subito ci accorgiamo che non è nulla di particolare e comunque in alcuni punti che per un escursionista sprovveduto potrebbero risultare difficoltosi sono state collocate funi di sicurezza, in qualche caso però sradicate o consunte. L'ambiente è totalmente cambiato, dal sentiero prativo con ampio panorama sul lago, siamo passati ad un sentierino circondato dalla vegetazione e da alte pareti rocciose: stiamo camminando fra le cime del Ventrar (Foto 4),
fra cui di tanto in tanto si aprono belle inquadrature verso Riva del Garda e Torbole (Foto 5).
In continui sali scendi sbuchiamo sul lato orientale del Baldo poco sopra la Bocca di Navene e ci immettiamo nel sentiero 651. Per tornare alla funivia potremmo seguire la comoda strada oppure, come noi facciamo, il sentiero che sale ripido alla punta settentrionale della Colma di Malcesine da cui possiamo ammirare l'Altissimo di Nago (Foto 6),
la Polsa e il sottostante lago artificiale di Pra della Stua, le Creste del Baldo e naturalmente l'intero Lago di Garda e più lontano le cime innevate dell'Adamello. L'ultimo tratto avviene camminando sull'affollato e pianeggiante sentiero che percorre la dorsale e che ci riporta alla Baita dei Forti e alla stazione della Funivia.

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