mercoledì 3 agosto 2016

Labirinto del Latemar



3 agosto 2016 - 1248
Labirinto del Latemar

Il Labirinto è un percorso tra detriti rocciosi e pietre che nell’arco degli anni sono caduti dalle pareti del Latemar. L'escursione è adatta e molto gradita anche dai bambini perchè pur non essendo un percorso di arrampicata, ci sono alcuni tratti dove è necessario salire e scendere dalle rocce.

L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT (C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

Zona: Passo Costalunga
Gruppo: Latemar
Mappe: TABACCO: 29 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 320 / Tempi ore: 2.15 / Distanza Km: 6,2 / Valutazione: E
Itinerario:  Grand Hotel Carezza (1610), Mitterleger (1827), labirinto (1910), sentiero 18 (1770), Grand Hotel Carezza (1610).

In una splendida giornata risaliamo la Val d'Ega soffermandoci al Lago di Carezza in cui si specchia il Latemar (Foto 1), proseguiamo poi andando a posteggiare davanti al Grand Hotel Carezza.
Attraversata la nazionale imbocchiamo il sentiero "18 Forcella Latemar" che si inoltra nel bosco e ci regala belle inquadrature del paese di Carezza e del Catinaccio (Foto 2).
A quota 1750 ci immettiamo nel sentiero 21 per Mitterleger e Obereggen che in dolce salita raggiunge un bivio munito di cartelli indicatori e grande tabellone del "Sentiero delle leggende" dove si racconta della Sirenetta del Lago di Carezza. Ancora pochi passi ed eccoci in località Mitterleger, una larga spianata, quasi un anfiteatro ai piedi del Latemar (Foto 3)
dove giacciono due casolari e alcuni grossi macigni. Preso il sentiero 20 in direzione est, dopo pochi minuti entriamo nel Labirinto, insinuandoci fra gli enormi massi. Il Labirinto è un paesaggio lunare fatto di detriti rocciosi, pietre, massi in cui corre un ben segnalato sentiero facilmente percorribile anche se in alcuni tratti è necessario salire e scendere dalle rocce e passare fra stretti cunicoli. Un assoluto divertimento per i bimbi che oggi ci accompagnano in questa avventurosa escursione. Con continui e tortuosi sali-scendi giungiamo al bivio di quota 1770 dove possiamo prendere il sentiero 18 che passando da una pozza in cui si riflette il bosco (Foto 4)
torna al sentiero 21 da cui siamo già passati nell'andata e che ora ci riporta al punto di partenza (Foto 5).

Per completare la giornata trascorsa coi bambini è particolarmente interessante scendere in Val di Tires attraverso il Passo Nigra e soffermarsi In località Bagni di Lavina Bianca nei pressi della "Tschaminschwaige" dove é stato realizzato il "Centro visite Sciliar - Catinaccio". Trattasi di un vecchio edificio, ora completamente risanato, in passato utilizzato quale segheria azionata ad acqua. Gli interventi di recupero hanno consentito il completo ripristino della vecchia struttura, testimonianza di antiche culture e tradizioni.

Nessun commento: