3 agosto 2016 - 1248
Labirinto del Latemar
Il Labirinto è un percorso tra detriti rocciosi e
pietre che nell’arco degli anni sono caduti dalle pareti del Latemar.
L'escursione è adatta e molto gradita anche dai bambini perchè pur non essendo un
percorso di arrampicata, ci sono alcuni tratti dove è necessario salire e
scendere dalle rocce.
L'utilizzo delle fotografie e del testo è
soggetto a COPYRIGHT (C)
tuttavia non ho difficoltà ad
autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con
maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: Passo Costalunga
Gruppo: Latemar
Mappe: TABACCO: 29 - KOMPASS:
Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 320 / Tempi ore: 2.15 / Distanza Km: 6,2 /
Valutazione: E
Itinerario: Grand Hotel Carezza (1610), Mitterleger
(1827), labirinto (1910), sentiero 18 (1770), Grand Hotel Carezza (1610).
In una splendida giornata risaliamo la Val
d'Ega soffermandoci al Lago di Carezza in cui si specchia il Latemar (Foto 1),
proseguiamo poi andando a posteggiare davanti al Grand Hotel Carezza.
Attraversata la nazionale imbocchiamo il sentiero
"18 Forcella Latemar" che si inoltra nel bosco e ci regala belle inquadrature
del paese di Carezza e del Catinaccio (Foto 2).
A quota 1750 ci immettiamo nel sentiero 21
per Mitterleger e Obereggen che in dolce
salita raggiunge un bivio munito di cartelli indicatori e grande tabellone del
"Sentiero delle leggende" dove si racconta della Sirenetta del Lago
di Carezza. Ancora pochi passi ed eccoci in località Mitterleger, una larga spianata,
quasi un anfiteatro ai piedi del Latemar (Foto 3)
dove giacciono due
casolari e alcuni grossi macigni. Preso il sentiero 20 in direzione est, dopo pochi
minuti entriamo nel Labirinto, insinuandoci fra gli enormi massi. Il Labirinto
è un paesaggio lunare fatto di detriti rocciosi, pietre, massi in cui corre un
ben segnalato sentiero facilmente percorribile anche se in alcuni tratti è necessario
salire e scendere dalle rocce e passare fra stretti cunicoli. Un assoluto divertimento
per i bimbi che oggi ci accompagnano in questa avventurosa escursione. Con continui
e tortuosi sali-scendi giungiamo al bivio di quota 1770 dove possiamo prendere
il sentiero 18 che passando da una pozza in cui si riflette il bosco (Foto 4)
torna al sentiero
21 da cui siamo già passati nell'andata e che ora ci riporta al punto di partenza (Foto 5).
Per completare la giornata
trascorsa coi bambini è particolarmente interessante scendere in Val di Tires
attraverso il Passo Nigra e soffermarsi In località Bagni di Lavina Bianca nei
pressi della "Tschaminschwaige" dove é stato realizzato il "Centro
visite Sciliar - Catinaccio". Trattasi di un vecchio edificio, ora completamente
risanato, in passato utilizzato quale segheria azionata ad acqua. Gli interventi
di recupero hanno consentito il completo ripristino della vecchia struttura, testimonianza
di antiche culture e tradizioni.
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