21 settembre 2016 - 1257
Virgolo - Castel Flavon
Passeggiata artistico culturale che si svolge sui
bassi rilievi orientali di Bolzano. Si passa dall'artistica Via Crucis con
Calvario del Virgolo, all'antico maniero di Castel Flavon (Haselburg), al bunker
facente parte del sistema di fortificazione del vallo alpino.
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Zona: Bolzano
Gruppo: Altopiano Regglberg e
Oclini
Mappe:
TABACCO: 049 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 360 / Tempi ore: 2.20 / Distanza Km: 7,6 / Valutazione: T
Itinerario: Via Trento (260),
Calvario (350), Virgolo (460), incrocio 0/3 (500), culmine sent. 10 (560), St.
Anton Bildstock (500), Castel Flavon (435), Aslago (320), Via Trento (260)
Partiamo
da via Trento a Bolzano e appena imboccata la via Piè di Virgolo, passando
sotto il vecchio vòlto della funicolare, prendiamo sulla destra per il Calvario.
La ripida strada asfaltata è affiancata da sei cappelle della Via Crucis che, danneggiate
durante la seconda guerra mondiali, sono state restaurate e protette nel 2016.
Sul tabellone comunale posto dinanzi alla chiesa del Calvario, che in passato
ospitava le sculture, si può leggere: “Le statue lignee, di marcata espressività,
già nelle distrutte cappelle della via crucis, sono opera di Georg Mayr di Fié,
eseguite nel 1689”. A quota 350 raggiungiamo la Chiesa del Calvario (Foto 1),
edificata
nel 1683-84 come completamento della Via Crucis che partiva dalla sottostante
cappella di Loreto, ora scomparsa e ingloba anche il Santo Sepolcro. Sul fianco
della chiesa un'altra cappella (Foto 2)
e
poco più in alto le tre croci con Cristo e i due ladroni (Foto 3).
Dalla
spianata che circonda la chiesa ampio panorama sui quartieri sudorientali di
Bolzano
(Foto 4).
Proseguendo sulla strada asfaltata, superati alcuni edifici
moderni, raggiungiamo la località Virgolo dagli edifici abbandonati e in forte
degrado. Abbandonato l'asfalto prendiamo sulla destra il sentiero 9-10 che
passa nella corte del maso-ristorante Kohlerhof.
Il
sentiero corre a mezza costa in direzione sud passando sopra il quartiere di Aslago,
sale dolcemente e raggiunge la quota massima a 560 metri. Superato il bivio col
sentiero 4A che scende ad Aslago, raggiungiamo una larga strada forestale, la
percorriamo pressoché in piano fin sopra Castel Flavon e da qui raggiungibile
in dieci minuti. Noi preferiamo proseguire sulla carrareccia ora con segnavia
10A fino all'Antonius Bildstock (Foto 5).
Un
capitello a quattro facce che ricorda la morte del Kaiserejäger Alfred Titscher
e un'icona in legno di Sant'Antonio oltre ai cartelli che ci indicano che abbiamo
raggiunto il sentiero 3 per l'Alta Via di Laives caratterizza questo incrocio. Con
un'inversione di marcia e seguendo la strada asfaltata raggiungiamo rapidamente
il Castel Flavon
(Foto 6).
L'antico
maniero è sorto probabilmente sui resti di un castelliere retico e risale ai
primi anni del XIII secolo. Primi proprietari furono i signori di Haselberg,
originari appunto di Haslach (Aslago), passò poi di mano in mano, fino a che -
tra il 1475 e il 1541 - i signori di Fiè (i Völs) non lo modificarono profondamente:
è sostanzialmente questa la forma, a tre ali, in cui lo si conosce ora, e anche
lo stagno artificiale a monte del castello risale alla loro iniziativa.
Da qui,
camminando fra il laghetto ed il castello, inizia la nuova passeggiata denominata
"Bosco dei Bricconi" che, passando sul fianco di un vecchio fortino
militare
(Foto 7)
e
tagliando la strada giunge sopra le case del quartiere di Aslago. Lungo le
strade cittadine ci riportiamo in Via Trento, nostro punto di partenza.
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