martedì 1 novembre 2016

Sambock e Plattner Spitze



1 novembre 2016 - 1267
Sambock e Plattner Spitze

L'ascensione di questa montagna è considerata facile per il dislivello contenuto grazie alla strada che porta fino ai 1600 metri della frazione di Plata. Più impegnativo è il percorso sulla cresta che unisce il Sambock alla Plattner Spitze. La fatica è ripagata dal grandioso panorama sulla Val Pusteria e verso le Dolomiti.

L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT (C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

Zona: Val Pusteria
Gruppo: Monti di Fundres
Mappe: MAPGRAPHIC: 15 - TABACCO: 033 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 960 / Tempi ore: 4.50 / Distanza Km: 11,8 / Valutazione: EE
Itinerario:  Posteggio Lechnerhof (1580), Stockpfarrer (1962), Auf der Platten (2175), Sambock (2396), forcella (2350), Croce su cimetta (2435), sella (2396), Plattner Spitze (2439), Plattner Alm (1944), posteggio (1580).

Dal centro di Falzes, prendiamo la strada asfaltata che in sette chilometri ci porta all’abitato di Plata e al Lechnerhof nei cui pressi posteggiamo.
Seguendo le indicazioni Sambock col sentiero 67 e 66A risaliamo un prato giungendo ad una forestale. Abbandonato il segnavia 67 continuiamo a seguire il 66A che prima su sentiero e poi su comoda carrareccia si dirige a est offrendoci belle inquadrature della sottostante piana di Falzes. Giunti a quota 1900 prendiamo sulla sinistra il sentiero che in pochi minuti ci porta in località Stockpfarrer, due rustici di legno con fontanella. All'attiguo bivio continuando a seguire le indicazioni Sambock, prendiamo il sentiero che ripido e a tratti scalinatoci porta al dorso prativo "Auf der Platten" (Foto 1).
Davanti a noi è ben evidente il sentiero che dolcemente sale al Sambock, lo percorriamo e facilmente raggiungiamo la panoramica tondeggiante vetta (Foto 2).
Da questa cima a quota 2396 il panorama è a tutto tondo e a conferma di questo, poco lontano dalla croce di vetta è posta una tavola di orientamento circolare dove oltre alla fotografia a 360 gradi sono indicate con nome e quota tutte le vette da qui visibili, una miriade (Foto 3).
Continuando verso nord, il sentiero ora contrassegnato da bolli bianco-rossi, segue la cresta rocciosa. Si procede in sali-scendi su massi e roccette con qualche breve tratto attrezzato. Il tracciato è ben indicato e non particolarmente difficile, anche se l'attenzione è d'obbligo data l’esposizione dello stesso. Alla fine della cresta raggiungiamo un'ampia forcella con tabella che indica il sentiero di discesa per la Plattner Alm. Noi però optiamo per la salita sul sentiero che un centinaio di metri più in quota raggiunge una cimetta con un piccolo crocefisso (Foto 4).
Siamo a m.2435 su una vetta affacciata alla Valle Selva dei Molini, di cui le mappe non indicano il nome. Anche questo tratto sempre in cresta è segnato dai bolli rossi tipico dei sentieri impegnativi. Con una breve discesa arriviamo alla partenza del sentiero 67 che utilizzeremo per il rientro e risalendo a m.2439 raggiungiamo la vicina Plattner Spitze (Foto 5).
Da questa vetta è possiamo ammirare tutto il percorso di cresta appena concluso (Foto 6).  
Sotto di noi la serie dei laghetti Plattner (Plattnerseen) e a giro d'orizzonte cime a non finire (Foto 7)

Col sentiero 67, segnalato anche da due imponenti ometti di pietre, scendiamo al fianco del Rio di Plata raggiungendo a m. 1944 la Malga Plattner. Per rientrare al Lechnerhof, nostro punto di partenza, non ci resta che seguire la strada forestale.

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