domenica 15 gennaio 2017

Alpe di Rodengo



15 gennaio 2017 - 1279
Alpe di Rodengo
(Rodenecker Alm)

Una volta l'Alpe di Rodengo era in inverno il paradiso per i fondisti, oggi le sue comode strade non vengono più preparate per gli sciatori ma rimangono a disposizione degli escursionisti per facili passeggiate. Il panorama e i diversi rifugi aperti attirano numerosi i turisti e soprattutto i locali.

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Zona: Luson
Gruppo: Plose e Putia
Mappe: TABACCO: 30 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 370 / Tempi ore: 3.40 / Distanza Km: 13,5 / Valutazione: EAI f
Itinerario:  Zumis (1749), Rifugio Roner (1832), Planer Kreuz (1901), Rif. Campoforte (1936), Priller Alm (1954), Rif. Campoforte (1936), Rif. Rastner (1931), sent. 68B, Planer Kreuz (1901), Zumis (1749).

Dal paesino di Rodengo, saliamo all’omonima Alpe giungendo agli ampi parcheggi a pagamento di Zumis.
Da qui, prendiamo la strada forestale che troviamo coperta da uno strato sottile di neve. La seguiamo per una decina di minuti fino a giungere all’imbocco del sentiero 4 che prendiamo sulla sinistra. Un tratto nel bosco ed eccoci alla spianata e alle prime baite della Zunisalm. Segue una breve discesa che ci riporta alla forestale. La seguiamo, sorpassiamo il Rifugio Roner e sbuchiamo davanti alla Pianer Kreuz (Foto 1), piccola cappella di montagna, la cui prima pietra era stata benedetta dal cardinale Joseph Ratzinger, poi papa Benedetto XVI.


Si continua pressoché in piano (Foto 2)

e in poco tempo giungiamo ad una tavola d'orientamento che aiuta ad identificare le numerose cime che ci circondano. Proseguendo, superiamo il Rifugio Campoforte (Foto 3)
e ci spingiamo fino alle baite dell'Astalm. Siamo sotto la Cima Aste (Astjoch) e a nord, oltre la Val Pusteria, possiamo ammirare le cime innevate dei monti di Fundres e della catena di confine (Foto 4).

Per il rientro ripercorriamo lo stesso itinerario dell’andata fino al Rifugio Campoforte (Starkenfeld) aperto e dove ci fermiamo per il pranzo. Ripreso il cammino giungiamo al bivio da cui, con deviazione sulla destra, in pochi minuti si arriva al rifugio Rastner anch'esso aperto (Foto 5).

Da qui imbocchiamo il sentierino con segnavia 68 e 68B che corre nel bosco parallelo alla carrareccia e giunge alla spianata Laiermoos, biotopo paludoso ora gelato. Siamo di nuovo alla cappella Pianerkreuz  e in lontananza si vedono le cime del Sasso di Santa Croce (Heiligkreuzkofel), ben illuminate dal sole pomeridiano (Foto 6).



Una scorciatoia con segnavia 2 ci riporta al Rifugio Roner e da qui mantenendoci sulla carrareccia rientriamo comodamente al parcheggio Zumis.

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