domenica 7 maggio 2017

Malga di Andalo - Malga Ceda Bassa


7 maggio 2017 - 1295
Malga di Andalo - Malga Ceda Bassa

Partiti dal lago semivuoto di Molveno per salire al Rifugio Malga di Andalo trovato chiuso, per passare da Malga Ceda Bassa ridotta ad un rudere: ciò nonostante una bella escursione ai piedi delle Dolomiti di Brenta.

L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT (C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

Zona: Altopiano Paganella
Gruppo: Dolomiti di Brenta
Mappe: TABACCO: 053 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 700 / Tempi ore: 3.40 / Distanza Km: 8 / Valutazione: E
Itinerario:  Posteggio spiaggia Molveno (825), Malga di Andalo (1362), culmine (1520), Malga Ceda Bassa (1434), La Villa (1052), posteggio (825).

A Molveno ci portiamo negli ampi posteggi a pagamento attigui alla spiaggia del lago.
Dopo aver scavalcato il torrente Masso seguendo le indicazioni "Ponte Romano" (Foto 1)
e camminando fra ville e alberghi raggiungiamo località "Segheria" dove imbocchiamo il sentiero 332 per la Malga di Andalo, siamo a m 832. Una buona mulattiera ci porta al "Croz dei Pegolotti" e al bivio fra il sentiero 326 e il 332, continuiamo su quest'ultimo. Sotto di noi abbiamo il lago di Molveno che dopo lo svuotamento avvenuto nei primi mesi del 2017 molto lentamente torna a riempirsi.
Il Lago di Molveno è un laghetto alpino di origine naturale che si è formato in seguito ad una frana di enormi dimensioni circa 4.000 anni fa e da allora nelle sue acque cristalline si specchiano le vette del Brenta. Pur essendo lago naturale a partire dal 1957 sono state costruite delle condutture idrauliche per alimentare la centrale idroelettrica del Lago di Santa Massenza, condutture che richiedono una manutenzione e quindi lo svuotamento del lago e uno scenario inconsueto e affascinante. Il paesaggio “lunare” ha attirato migliaia di visitatori.
Continuando in ripida salita raggiungiamo a m 1150 una forestale che tagliamo alcune volte col sentiero 332 che prosegue fino al Rifugio Malga di Andalo, chiuso in questa stagione (Foto 2).
Ci troviamo sopra la Valle delle Seghe e attorno a noi si stagliano alcune cime del Gruppo del Brenta: Croz dell'Altissimo, Brenta Alta, Monte Daino. Puntando a sud col sentiero 332A attraversiamo il prato che ci porta alla grande Malga Ceda di Villa Banale dove prendiamo il sentiero per la malga Ceda Bassa (Foto 3).










Un bel tracciato nel bosco (Foto 4)
con alcuni saliscendi raggiunge a m 1435 l'incrocio col 326 che prosegue in salita verso il Passo Ceda e in discesa verso Molveno. 
Scendiamo e poco più in basso arriviamo a quella che doveva essere Malga Ceda Bassa ma che ora è un rudere. Siamo in Val di Ceda e dai paretoni del Monte Dion si staccano in continuazione blocchi di neve e frane di cui però sentiamo solo il rumore. In ripida discesa su un sentiero abbastanza dissestato e a tratti aereo, che ci offre vedute del lago (Foto 5),
arriviamo alla carrareccia che scende a Maso Fortini. La seguiamo fino al tornante da cui si stacca il sentiero, sempre 326, che ci riporta al Croz dei Pegolotti chiudendo il giro. Sullo stesso percorso della salita rientriamo al posteggio (Foto 6).


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