domenica 16 luglio 2017

Gola del Rio Plima e Rifugio Martello



16 luglio 2017 - 1312
Gola del Rio Plima e Rifugio Martello
(Plimaschlucht - Marteller Hütte)

Dal giugno 2017 gli escursionisti possono vivere da vicino la gola del Rio Plima con l'installazione di quattro imponenti costruzioni in acciaio integrate nella natura. La salita al Rifugio Martello completa questa escursione.

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tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

Zona: Val Martello
Gruppo: Ortles - Cevedale
Mappe: TABACCO: 08 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 560 / Tempi ore: 3.20 / Distanza Km: 8,8 / Valutazione: E
Itinerario:  Rif. Genziana (2050), percorso Gola del Rio Plima (2100-2215), sent. Panoramico 40 (2295), Rif. Martello (2610), sent. 103A (2330), sent.150 Lago dei Detriti (2330), Rif. Corsi (2265), Rif. Genziana (2050).

Al termine della Val Martello lasciamo la macchina nei posteggi attigui al Rif.Genziana e dopo il ponte di legno che supera la forra del Rio Plima prendiamo il sentiero 31/37. Ci dirigiamo a sud raggiungendo subito un bel laghetto (Foto 1).


Camminando sul sentiero che corre sulla sinistra del rio di cui fino all'anno scorso si intuiva la presenza solo per il fragore dell'acqua, raggiungiamo i primi tabelloni della "Attrazione Gola del rio Plima" la cui inaugurazione risale al giugno 2017.
La gola del rio Plima, che è un’impressionante e stretta gola scavata dal rio nel corso dei millenni, oggi è diventata un’arena per i visitatori alla ricerca di spettacoli naturali. Su iniziativa delle associazioni turistiche di zona sono state realizzate, integrate nella natura, quattro opere imponenti in acciaio. Dalle quattro costruzioni denominate: "cazzuola, falce panoramica, pulpito panoramico e ponte sospeso", si possono osservare ora da vicino aspetti particolari della gola. (Foto 1-2-3-4-5-6-7)






Con brevi deviazioni ed alcuni minuti di sosta in ciascuna delle quattro postazioni, in totale una mezz'ora non conteggiata nei tempi di salita, raggiungiamo a m 2265 il bivio tra i sentieri 31 e 37 e poco oltre l'inizio del l'inizio del sentiero "Panoramico 40". Siamo in una grande spianata in vista delle cime e del grandioso ghiacciaio del Cevedale e procedendo quasi in piano passiamo sul fianco della diga di sassi e ai piedi di una grande cascata (Foto 9).
Dopo aver incrociato il sentiero 31A, iniziamo la salita sul 103 che ripido e a tratti scalinato ci porta zigzagando (Foto 10)
affollato rifugio Martello (Foto 11).
Sullo sfondo a ovest si stagliano nel cielo azzurro le due cime del Cevedale e il cono del Gran Zebrù con i loro ghiacciai. Per il rientro ripercorriamo lo stesso sentiero fino all'incrocio col 103A che prendiamo sulla sinistra e che quasi in piano ci porta nella piana denominata "Lago dei detriti" dove con due ponticelli scavalchiamo le acque del Plima. Dopo una breve risalita in direzione est, ci immettiamo nel sentiero principale che passando sul fianco della diga ci conduce al Rifugio Corsi. Qui oltre a quanto già descritto possiamo ammirare anche le vedrette di Grames e Serena da cui scende l'alta cascata (Foto 12)
mentre giù in basso è visibile la Val Martello con il Lago di Gioveretto (Foto 13).
Scendendo, dopo un tratto sul largo e frequentato sentiero, prendiamo sulla destra una scorciatoia che ci riporta direttamente al ponte sul Rio Plima e ai posteggi.


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