giovedì 13 luglio 2017

Rif. Pian dei Fiacconi per la Ciamorciaa



13 luglio 2017 - 1311
Rif. Pian dei Fiacconi per la Ciamorciaa

Siamo sul versante nord della Marmolada dove in migliaia di anni l'acqua proveniente dal ghiacciaio è riuscita a incidere la roccia formando vasche e sifoni stupendi. Più in quota un sentiero attrezzato e ben segnalato ci porta alla forcella Col de Bous e al Rifugio Pian dei Fiacconi.

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tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

Zona: Val di Fassa
Gruppo: Marmolada e Catena Cima di Bocche
Mappe: 4LAND: 133 - TABACCO: 015 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 970 / Tempi ore: 4.40 / Distanza Km: 9 / Valutazione: EE
Itinerario:  Pian Trevisan (1681), Pian de Scalet (2032), Col de Baranchie (2205), bivio Col de Bous (2438), Pian dei Fiacconi (2626), bivio Col de Bous (2438), Fedaia, Museo della Guerra (2074), Capanna Col de Ciampiè (1842), Pian Trevisan (1681).

Posteggiata la macchina a Pian Trevisan, vicino al Rifugio Villetta Maria, prendiamo il sentiero 619 per Forcella Col de Bous. E’ un bel sentiero ricalca una strada militare e sale dolcemente nel bosco con qualche tornante. A tratti corre su cenge tagliate nella roccia (Foto 1)
dominati da Marmolada e Vernel (Foto 2)
e offre begli scorci sull’alta valle dell’Avisio. Giungiamo così a quota 2032 al Pian de Scalet dove un cartello c’indica che volendo potremmo piegare a sinistra per Passo Fedaia. Noi proseguiamo invece per Pian dei Fiacconi e, superata una canalizzazione in cemento, giungiamo al limitare del bosco nella zona delle marmitte denominata Ciamorciaa (Luogo dei Camosci). In un pendio roccioso l’acqua ha scavato canali e sifoni stupendi (Foto 3).
Il sentiero corre sul fianco di questa meraviglia della natura, che si protrae fino ai m 2205 del Col de Baranchie. Ci troviamo al bivio fra i sentieri 618 per il Lago di Fedaia e il proseguimento del 619 per il Col de Bous, indicato come sentiero per esperti. Prendiamo quest'ultimo puntando ad est mentre è già visibile la forcella di Col de Bous che dobbiamo raggiungere. Breve salita per raggiungere un ammasso di sassi e evidenti tracce di vecchi baraccamenti militari e da qui si prosegue su cenge in continui saliscendi. Siamo sulla verticale della Val di Ciampiè, il sentiero è esposto ma opportuni cavi d'acciaio rendono il cammino sicuro (Foto 4).
Dopo un ultimo tratto di salita più ripida arriviamo alla forcella Col de Bous con gli evidenti ruderi del vecchio rifugio omonimo (Foto 5).
Da qui, quasi parallelo alla bidonvia che parte dal Lago di Fedaia, parte un tracciato attorniato da papaveri gialli che ripido e su roccette  raggiunge a m 2626 il Rifugio Pian dei Fiacconi (Foto 6).
È un punto ideale per la sosta che ci offre un ampio panorama. Ci troviamo sotto l'ormai striminzito ghiacciaio della Marmolada, mentre a nord abbiamo le cime dolomitiche del Sasso Piatto, Sasso Lungo, Sella, Padon e a ovest il Collac e la Crepa Neigra. In basso spicca il turchese del lago di Fedaia (Foto 7).
Per la discesa ripercorriamo lo stesso itinerario fino al Col de Bous e da qui col sentiero 606 abbastanza ripido e accidentato giungiamo al Rif. Dolomia e al Museo della Grande Guerra che si trova poco sopra il lago. Pochi metri sull'asfalto per portarci all’inizio dell’imponente diga da cui parte il sentiero 618 per Col de Ciampiè, località che raggiungiamo seguendo il sentiero che corre nel bosco.Qui ci immettiamo nel sentiero 605 che ci porta a una chiesetta e sul percorso ripido e scalinato di una Via Crucis arriviamo al posteggio di Pian Trevisan.

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