19 novembre 2017 - 1332
Velturno-PRADELLO
(Feldthurns - Pardell)
È sempre
remunerativo camminare in autunno sul Sentiero del Castagno "Keschtnweg"
dove sono numerosi i ristoranti e da cui si hanno belle vedute sulle Dolomiti e
sui Monti Sarentini.
L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT
(C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed
eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione.
Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: Val d'Isarco
Gruppo: Monti Sarentini -
Gruppo della Cima di San Giacomo
Mappe:
TABACCO: 034 - KOMPASS: Digital Map Alpi - Mapgraphic: 32
Dislivello metri: 260 / Tempi ore: 2.40 / Distanza Km: 7 /
Valutazione: T
Itinerario: Velturno (855), Panoramaweg, Verdings (980),
Pardell (780), Moar zu Viersch (870), Velturno (855).
Con
la passeggiata di oggi percorriamo un tratto del Sentiero del
Castagno/Keschtnweg che corre alto sulla parte assolata della Val d'Isarco.
Partendo
da Velturno, seguiamo le indicazioni Keschtnweg e Panoramaweg puntando a
sud-ovest. Camminando su un comodo sentiero raggiungiamo a m 890 un bivio: a sinistra
"Pardell e Keschtnweg" e a destra "Schnauders e
Panoramaweg". Noi prendiamo a
destra riservandoci di percorrere il sentiero di sinistra nel ritorno. Dopo un
tratto in salita nel bosco il sentiero si snoda su prati da cui si gode un
ampio panorama verso la Plose, il Sass da Putia e le Odle (Foto 1) .
Ad una seconda biforcazione, trascuriamo il sentiero
di sinistra privo di segnaletica e prendiamo quello di destra per San Valentin.
Raggiunta e scavalcata a m 955 la strada asfaltata si prosegue in piano
su prati dominando dall'alto il maso Moar zu Viersch nostra meta per il pranzo (Foto 2).
Raggiunta
nuovamente la strada asfaltata la seguiamo in direzione di Verdings,
raggiungiamo le prime case, fra cui un bel maso con abbaini e meridiana (Foto 3)
e ci portiamo alla chiesa di San Valentino che
si erge su una collina (Foto 4).
Menzionata la prima volta nel 1202, la costruzione
sacra è, nei suoi tratti salienti, ancora romanica (vedi la torre campanaria)
ma nella seconda metà del XIV secolo fu arricchita di elementi gotici (volta a
crociera costolonata). Un prezioso affresco del XV secolo alla maniera del
maestro Hans von Bruneck ne orna gli interni.
Dal cimitero attiguo alla chiesa, bella vista del paese
di Latzfons e dei Monti Sarentini (Foto 5).
Preso il sentiero 1 caliamo lungo i prati aridi da
cui in molti punti affiora in superficie il sottosuolo roccioso e in lontananza
ci appare il Convento di Sabiona (Foto 6).
A m 780 intercettiamo il Sentiero del Castagno che,
prendendo a destra, in pochi metri ci porta all'abitato di Pradello/Pardell. Un
grande cartello ci illustra che siamo giunti al Birmehldorf / "paese della
farina di pere". Questo nomignolo si deve al fatto che la località, in
passato era circondata da un gran numero di piante di pero dai cui frutti
essiccati si ricavava la farina di pere ottimo sostituto a quei tempi dello
zucchero.
Il sentiero "Birmehlweg" che in questo
tratto si identifica col "Keschtnweg" ci porta al maso-ristorante Moar zu Viersch (Foto 7).
Il
pregevole maso Moar (Mayr) di Fieres (Viersch, 870 m s.l.m.) fu acquisito nel
990 dal vescovo brissinese Albuin. Per molti secoli rifornì di alimenti le
cucine del monastero maggiore. Dal 1645 al 1879 fu in proprietà ai signori von
Troyer che nel 1720 vi fecero erigere la chiesetta di Santa Caterina.
Devastato dalle fiamme nel 1878, il borgo rurale di Fieres fu successivamente
ricostruito nelle forme che oggi presenta.
Percorrendo
il Keschtnweg in direzione nord-est rientriamo a Velturno.
N.B. Le citazioni storiche, in corsivo, provengono
da: (https://www.sentres.com/it/percorsi-avventura)
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