29 luglio 2018 - 1374
Monte Toac e Forcella
Latemar Piccola
Impegnativa
escursione circolare che ci porta nella parte orientale del gruppo dolomitico
del Latemar.
Il Latemar
è un atollo fossilizzato perfettamente preservato i cui picchi e cime di colore
chiaro sono per lo più formati da rocce calcaree (Calcare del Latemar) e da
dolomia.
L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT
(C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed
eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione.
Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: Passo Costalunga
Gruppo: Latemar
Mappe: TABACCO: 29 - KOMPASS:
Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 860 / Tempi ore: 4.40 / Distanza Km: 9,4 /
Valutazione: EE
Itinerario: Passo Costalunga (1745), Malga Vallace
(1983), Sforcella Fontanel (2273), Monte Toac (2319),Sforcella Fontanel (2273),
Forcella Latemar Piccola (2526), Malga Vallace (1983), Passo Costalunga (1745).
Lasciata
la macchina al Passo di Costalunga/Karerpass seguiamo il segnavia 517 per
Latemar-Toac.
Dopo
un tratto su strada forestale il percorso si snoda su un sentiero che sale
dolcemente ai margini del bosco offrendoci belle inquadrature del Catinaccio/Rosengarten.
A m 1983 raggiungiamo la Baita Valace e il bivio col sentiero 517B. Proseguiamo sul 517 che ora sale più ripido
tagliando il fianco settentrionale del Gronton. Giunti a m 2045 ci troviamo
nella parte sommitale della Val Peniola e da qui parte il sentiero 524 che
scende a La Palue e Moena. Le indicazioni danno la forcella de Toac a 40 minuti
non ci dicono però che ora la salita si fa veramente dura (Foto 1).
Zigzagando su ghiaioni e roccette sbuchiamo a m 2273
sulla forcella, qui chiamata Storcela Toac del Fontanel; sotto di noi la Val di
Fassa. Ci troviamo anche a un incrocio di sentieri: il 517 che prosegue per
Medil e Forno in Val Toac, il 521 che dopo essere salito sul vicino Monte Toac
scende a Moena passando dalla Sforcella Peniola, e un sentiero senza numero che
sale alla Sforcella Piccola del Latemar/Kleine Scharte. Decidiamo di prendere
quest'ultima direzione, ma dato che la cima del Monte Toac ben visibile è data
a 10 minuti la digressione è d'obbligo. Raggiunti i m 2319 del Toac (Foto 2),
piccola
vetta non sempre citata dalle mappe, godiamo di un vasto panorama che abbraccia
il versante meridionale dell'intero Latemar, il Catinaccio (Foto 3-4),
il Sassolungo, il Gruppo del Sella, i Monzoni.
Rientrati all'incrocio dei sentieri ora puntiamo a
nord sul sentierino, con segni biancorossi ma senza numerazione, che risale la
valletta "Buje dei Zacarogn" (Foto 5).
Con qualche passaggio su roccioni e poi su ghiaioni (Foto 6)
ci portiamo alla sommità del vallone. Abbiamo
raggiunto a m
2526 la Forcella Piccola del Latemar dove
transita anche il sentiero 18 che unisce il Lago di Carezza alle varie cime del
Latemar.Siamo sotto lo Schenon, a nord abbiamo Catinaccio e Sciliar e giù in
basso il Passo di Costalunga e la Val d'Ega (Foto 7).
Per il rientro scendiamo lungo il ripido e
accidentato sentiero 517B che ci riporta alla Baita Valace completando il giro di
"El Gronton". Ripercorrendo
in senso inverso il percorso del mattino rientriamo al Passo Costalunga.
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