1 agosto 2018 - 1375
Giogo Piano
(Ebenes Jöchl)
Il Giogo Piano/Ebenesjöchl una cima poco conosciuta
del Parco dello Stelvio da cui si ha una grandiosa vista di vette e ghiacciai.
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tuttavia non ho difficoltà ad
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anche a fornire file fotografici con
maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Gruppo: Ortles-Cevedale
Mappe: TABACCO: 45 - KOMPASS:
Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 960 / Tempi ore: 5.10 / Distanza Km: 13,4 /
Valutazione: EE
Itinerario: Albergo Zum See (1860), bivio 17-17A (2165),
piana della Bal Gioveretto (2225), bivio 17-30 (2330), Buca Nera (2495), Buca
Grossa (2536), croce Giogo Piatto (2799), bivio 17-30 (2330), bivio 17-17A
(2165), bivio 17A-36 (1870), Albergo Zum See (1860).
Risaliamo la Val
Martello raggiungendo il Lago di Gioveretto/Zufritt See e posteggiamo nei
pressi dell'Albergo Zum See.
Inizia qui il percorso
con segnavia 17 che prima sulla carrareccia che segue la sponda meridionale del
lago e poi sul sentiero che prende quota in direzione est, giunge al bivio col
sentiero 12B. Proseguendo con belle
vedute sul sottostante lago (Foto 1)
e verso il Cevedale, raggiungiamo la Val Gioveretto/Zufritt. A quota 2165
scavalchiamo il rio con una doppia passerella e subito dopo oltrepassiamo il
bivio col sentiero 17A che sale dalla diga. Ancora un tratto nel bosco per
sbucare in una spianata dove il torrente compie una serie di meandri. Breve
sosta su una strategica panchina per ammirare la Val Gioveretto sovrastata dalle
Vedrette delle Monache/Nonnenferner e Lorcher (Foto 2)
e proseguimento fino al bivio tra i sentieri 17 per il Lago Giallo e il
30 per il Giogo Piano. Presa quest'ultima direzione la salita si fa più ripida
e ben presto sula lunga dorsale che abbiamo di fronte si scorge la croce di
vetta. A quota 2485 il sentiero corre sulla sinistra di una buca con segni
evidenti di recente prosciugamento e cento metri più in quota troviamo un'altra
buca analoga. Essendo in salita non ci accorgiamo invece dell'esistenza di due
veri laghetti poco discosti dal sentiero. Altri duecento metri di salita in cui
il sentiero, nonostante i tornanti, si fa veramente duro ed eccoci alla croce (Foto 3).
Siamo sul Giogo Piano/Ebenes Jöchl e ora capiamo da dove derivi l'aggettivo
"Piano". Non ci troviamo infatti su una vetta, ma su una costolone completamente
piano lungo un centinaio di metri. A nord, sotto dei paretoni verticali abbiamo
la Val Martello visibile fino alla confluenza con la Val Venosta e tutt'attorno
vette e ghiacciai a non finire. Per citare i più noti, sono da qui ben visibili
le Venezie, il Palon della Mare, il Cevedale, e i tre giganti Gran Zebrù, Zebrù
e Ortles (Foto 4).
Mentre sull'altra sponda della Val Martello abbiamo le cime Peder, la
Punta Livi e la Punta di Lasa in primo piano (Foto 5).
Sostiamo a lungo e scrutando l'orizzonte con nostra meraviglia riusciamo
a scorgere lontanissimi sia il Rif. Casati sul Cevedale che l'Hotel Gravand in
Val Senales (Foto 6).
Il rientro lo facciamo sullo stesso percorso e scendendo ci accorgiamo
dei due laghetti non visti in salita, la Buca Grossa a m 2536 (Foto 7)
e più in basso la
Buca Nera. Rientrati sul sentiero 17 lo
ripercorriamo fino al bivio col 17A. Lo prendiamo e con una ripida discesa nel
bosco raggiungiamo la forestale che poi va a unirsi alla carrareccia che compie
il giro del lago Gioveretto. Solo in questo tratto pianeggiante che ci riporta
all'Hotel Zum See troviamo qualche turista.
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