27
settembre 2018 - 1382
Sasso Piatto
(Platt Kofel - Sasplat)
In una
limpida giornata di settembre il fantastico panorama dolomitico che ci viene
offerto dalla cima del Sasso Piatto ripaga la fatica.
L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT
(C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed
eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione.
Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: Alpe di Siusi
Gruppo: Sassolungo
Mappe: KOMPASS: Digital Map
Alpi - TABACCO: 05 - MAPGRAPHIC: 22
Dislivello metri: 935 / Tempi ore: 4:25 / Distanza Km: 8,5 /
Valutazione: EE
Itinerario: Stazione a monte
seggiovia Florian (2100), Rifugio Sasso Piatto (2297), cima Sasso Piatto
(2958), rientro sullo stesso percorso.
Raggiunto
con i mezzi pubblici la piccola località di Saltria sull'Alpe di Siusi
prendiamo la seggiovia Florian che ci porta al Rifugio Williams / Williamshütte
a quota 2100.
Su carrareccia caliamo di qualche decina di
metri verso il Rifugio Zallinger e continuiamo in salita seguendo il segnavia 9
fino a m 2297 del Rifugio Sasso Piatto.
Il rifugio, che recentemente è stato completamente rinnovato, si trova sul
Giogo di Fassa, quella cresta erbosa che dal Sasso Piatto si spinge fino al
Catinaccio. Siamo dominati dall'ampio versante meridionale del massiccio del
Sasso Piatto (Foto 1)
e proprio davanti
al rifugio parte il sentiero 527 per la cima indicata a distanza di due ore.
Inizialmente prendiamo quota dolcemente su un ampio sentiero che ben presto
raggiunge la spianata del Pian
da la Stries da cui godiamo un ampio
panorama dell'Alpe di Siusi con il rifugio Zallinger giù in basso e lo Sciliar
sullo sfondo (Foto 2).
Lasciata la zona
prativa il sentiero, non sempre ben definito, si inerpica su sfasciumi e
roccette. I segnavia bianco-rossi anche se non frequentissimi ci aiutano
comunque a rimanere sul sentiero evitando digressioni pericolose. Solo in
qualche raro passaggio dobbiamo utilizzare le mani ma contemporaneamente la
salita si fa più faticosa. Giunti a una selletta a pochi metri dalla cima ci
appare finalmente la croce di vetta attorniata da numerosi escursionisti. Un
ultimo passaggio con un paio di scalini di ferro ed eccoci ai 2958 metri della cima del Sasso Piatto.
Da quassù le guglie dolomitiche
sono fantastiche e oggi spettacolo nello spettacolo il cielo è pieno di
parapendii (Foto 3).
Vicinissimo abbiamo
il Sassolungo e tutt'intorno Marmolada, Sasso Pordoi, Catinaccio, Sciliar, Denti di
Terrarossa, Odle arrivando con lo sguardo anche all'Adamello e al Cevedale.
Giù
in basso l'ampia Alpe di Siusi e poco oltre La Val Gardena da una parte e la
Val di Fassa dall'altra (Foto 4-5-6).
Lunga sosta per riposare e contemporaneamente
riempirci gli occhi e quindi il rientro che rifacciamo sullo stesso percorso
arrivando all'affollato Rifugio Sasso Piatto dove la sosta per una birra è
obbligatoria (Foto 7).
Ripercorriamo in
senso inverso anche la carrareccia che ci riporta al rifugio Williams e alla
stazione a monte della seggiovia. Nel frattempo il sole spostatosi ad ovest
illumina favorevolmente sia il Sasso Piatto che il Sassolungo (Foto 8).
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