21 ottobre 2018 - 1387
Intorno a Col Ombert
Passata la
stagione estiva la Val San Nicolò, normalmente chiusa al traffico, è
percorribile in macchina fino alla Baita alle Cascade. L'escursione intorno al
Col Ombert, che offre grandiosi panorami dolomitici, è di conseguenza
affrontabile più facilmente.
L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT
(C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed
eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione.
Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: Val San Nicolò
Gruppo: Marmolada e Cima
Bocche
Mappe: EDIZIONI31: 121 - TABACCO:
06 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 800 / Tempi ore: 3:50 / Distanza Km: 9,5 /
Valutazione: EE
Itinerario: Posteggio (1875), Rifugio Passo S.Nicolò
(2340), sopra Rif. Contrin (2280), Forcella Paschè (2498), Baita Cascate
(1962), Posteggio (1875).
Da
Pozza in Val di Fassa risaliamo l'intera Val San Nicolò, aperta al traffico in
questa stagione, e ci portiamo al piccolo posteggio di quota 1875 che si trova
fra le Baite Ciampiè e Alle Cascate.
Seguendo
le indicazioni per il Rifugio San Nicolò col sentiero 608 arriviamo al bivio in
località Ciamp: a destra il 609 per passo Paschè, che però utilizzeremo nel
rientro e a sinistra il proseguimento del 608. In questa stagione il percorso è
totalmente in ombra mentre le cime che ci circondano sono illuminate dal sole.
Subito dopo essere passati da "Roisc dal Giaf m 2010" ci appaiono delle splendide rocce
stratificate, rocce che dopo aver superato "Pociace m 2270" ed essere
usciti dall'ombra, assumono degli splendidi colori (Foto
1).
Siamo fuori dal bosco e ora il sentiero taglia un
pendio prativo giungendo a "Cima Prè de Contrin" e subito dopo al
Passo e al Rifugio San Nicolò. Ci troviamo su un altipiano a m 2240, alle
nostre spalle lo sguardo giunge al Piz Boè (Foto
2),
di fronte abbiamo il Vernel e la maestosa parete sud
della Marmolada affiancata dall'Ombrettola (Foto
3)
mentre il Col Ombert incombe sul rifugio (Foto 4).
L'aria fredda non invita ad una sosta per cui
proseguiamo subito imboccando la traccia di sentiero che percorre l'ampio
ghiaione alla base del versante settentrionale del Col Ombert. Il sentiero è
stretto, abbastanza esposto e in leggera discesa; lo percorriamo quindi con una
certa cautela. Giunti a m 2280 in prossimità di un vecchio manufatto in cemento
e della targa commemorativa di Adolfo Ranzi il sentiero con qualche tornante
inizia a salire e va a intersecare il sentiero 609. Mentre sotto di noi, allo
sbocco della Val Rosalia che scende dalla Forcella della Marmolada, giace il Rifugio
Contrin dall'alto ci domina il Col Ombert a cui sale un sentierino privo di
qualsiasi segnaletica.
Noi proseguiamo col 609 che ci porta ai m 2498 della Forcella
Paschè affacciandoci di nuovo alla Val
San Nicolò. Ora abbiamo di fronte anche il Gruppo del Catinaccio (Foto 5)
mentre intorno a noi ci sono tracce della Prima
guerra mondiale (Foto 6).
In val San Nicolò fu realizzato un grande accampamento militare al
servizio del fronte di Costabella, con il quale era collegato con teleferiche.
Nelle baite già esistenti e nelle nuove baracche alloggiavano soldati
austro-ungarici dei più svariati reparti.
Un sentiero accidentato scende zigzagando la
vegetazione e la spianata con baita di Jonta a m 2071. Ancora pochi metri di
sentiero ed eccoci alla Baita delle Cascate e da qui con comoda carrareccia al
posteggio.
Nessun commento:
Posta un commento