San Romedio
In Val di
Non il santuario costituito da cinque chiese costruite nell'arco di quasi un
millennio e dedicato alla figura di San Romedio è assai famoso.
Oggi lo
raggiungiamo partendo a piedi dal paese di Còredo.
L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT
(C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed
eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione.
Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: Val di Non
Gruppo: C.na della
Mendola-Roen-Cime di Vigo
Mappe: EDIZIONI 31: Foglio 23
- KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 210 / Tempi ore: 2:15 / Distanza Km: 7,6 /
Valutazione: T
Itinerario: Coredo (880), lago di Coredo (830), lago di
Tavon (8305), San Romedio (745), Tavon (890), Coredo (880).
Per
raggiungere il famoso santuario di San Romedio in Val di Non vorremmo partire
da San Zeno e percorrere il camminamento scavato nella parete di roccia
seguendo il tracciato del vecchio canale irriguo. Raggiunto il punto di
partenza, davanti al Museo Retico, abbiamo però la sorpresa di trovare l'ordinanza
del sindaco che chiude il sentiero per pericolo di frane. Decidiamo allora di
portarci a Còredo e seguire un percorso alternativo.
Lasciata
la macchina nei posteggi al centro del paese seguiamo il segnavia 537 che passando
fra le case percorre quasi in piano il "Viale dei Sogni" e raggiunge
i due laghi: il Lago di Còredo e quello di Tavon (Foto 1).
Con una passeggiata che corre al fianco dei laghi raggiungiamo
l'incrocio di sentieri e l'inizio della discesa verso San Romedio. Siamo sempre
sul sentiero 537 che qui corrisponde anche al "Sentiero Frassati del
Trentino = SF". A Doss Canestrin a m 820 superiamo il bivio per Tavon e ci
immettiamo nella carrareccia che ci porta ai 740 metri dell'entrata del
santuario
(Foto 2).
Il santuario è costituito da cinque chiese costruite
nell'arco di circa novecento anni fra il 1000 e il 1918. Le cinque chiese sono
state costruite a ridosso di una ripida parete di roccia e sono unite tra loro dai
130 gradini di una spettacolare scalinata (Foto 3-4-5).
Il santuario è meta di visite e pellegrinaggi e
anche oggi nonostante sia tardo autunno i visitatori sono molti.
Terminata la visita
ripercorriamo la stessa strada dell'andata fino al bivio per Tavon e mantenendoci sulla carrareccia
raggiungiamo prima un maneggio e poi le prime case de paese (Foto 6).
Tavon è una piccola frazione del comune di Predaia
ma oggi è particolarmente animata per la "Festa del Ringraziamento"
ed è bello fermarci fra gli stands enogastronomici e le bancarelle che ci
accolgono e ci rifocillano. Una facile camminata su strada asfaltata ci riporta
a Còredo.
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