domenica 8 dicembre 2019

Chiusa - Verdignes


8 dicembre 2019 - 1462
Chiusa - Verdignes
(Klausen – Verdings)

Autunno avanzato, in quota molta neve, città affollate e autostrade intasate per le visite dei Mercatini natalizi e allora …
una tranquilla camminata sui sentieri “del Castagno” e della “Farina di Pere”.

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tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

Zona: Val d'Isarco
Gruppo: Monti Sarentini - Gruppo della Cima di San Giacomo
Mappe: TABACCO: 034 - KOMPASS: Digital Map Alpi - Mapgraphic: 32
Dislivello metri: 525         Tempi ore: 3:20 
Distanza Km: 10                Valutazione: T
Itinerario:  Chiusa (520), Sabiona (690), Pardell (770), Verdignes (950), sentiero 1B (980), Keschtnweg (900), Moar zu Viersch (850), Pardell (770), Chiusa (520).


Lasciata la macchina nel posteggio all’entrata meridionale di Chiusa, prendiamo dal centro dell’abitato il sentiero 1 per Pradello che coincide col Sentiero del Castagno / Keschtnweg. È un’antica Via Crucis scalinata che passando fra le case, sale al Convento di Sabiona (Foto 1).
Camminando lungo le mura dopo essere passati da un tunnel entriamo nella grande struttura che troneggia quasi come un castello su un’alta rupe, la cosiddetta “Acropoli“ del Tirolo, che sembra sorvegliare la cittadina di Chiusa. Dal 1687 il monastero è un monastero delle benedettine. La zona su questa rupe era già abitata all’età della pietra e sul luogo dove oggi si trova il monastero si trovava un insediamento tardoromanico. Oltre al convento in cui vivono poche suore di clausura il complesso comprende quattro cappelle: la Chiesa delle Vergini, la Cappella delle Grazie, la Torre di S. Cassiano e la Chiesa S. Croce. Lasciato il convento percorriamo in discesa una stradina lastricata che ci porta all’abitato di Pradello / Pardell (Foto 2
dove inizia il percorso denominato “Birmehl” tradotto: “farina di pere”. Ci troviamo in un territorio in cui una volta venivano coltivate numerose piante di pere che venivano poi utilizzate, con una lavorazione complessa e lunga, per produrre la farina di pere, dolcificante al posto del costoso zucchero. Il suo impiego era molto vario e conferiva alle pietanze un sapore unico e ancora oggi alcuni ristoranti della zona offrono piatti in cui si utilizza questa farina. All’uscita di Pradello abbandoniamo il Sentiero del Castagno e prendiamo sulla sinistra il sentiero 1 con pittogramma di una pera e, con una ripida salita, raggiungiamo a m 950 il paesino di Verdignes / Verdings. Vecchi masi e alcune case moderne attorno alla chiesa con cimitero e a due ristoranti. La piacevole sosta all’albergo St.Valentin ci permette di assaporare un buon dolce a base di Farina di Pere. Ripreso il cammino seguiamo per un tratto la strada in direzione di Velturno e giunti a un crocefisso a quota 980 imbocchiamo sulla destra il sentiero 1B. Abbiamo sotto di noi il maso Moar zu Viersch (Foto 3)
e davanti le cime dolomitiche di Puez e Odle (Foto 4).
Inizialmente quasi in piano fra i prati e poi in discesa nel bosco ci ricongiungiamo col Sentiero del Castagno che, seguendolo in direzione sud-ovest, ci porta al Moar zu Viersch e alla chiesetta eretta nel 1720 in onore di Santa Caterina di Alessandria. All’altare immagini del matrimonio di Santa Caterina e di Giovanni Battista con statue dei santi Giorgio e Martino. Continuando fra maestose piante di castagni (Foto 5)
rientriamo a Pradello e da qui ripercorriamo la strada del mattino fin quasi al convento di Sabiona (Foto 6).
Imboccata sulla sinistra la passeggiata che a tornanti scende dolcemente verso Chiusa, giunti all’altezza della strada statale pieghiamo a destra e dopo una breve salita rientriamo al centro di Chiusa utilizzando una stratta porta (Foto 7).

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