7 dicembre 2019 - 1461
Rifugio Kuhleiten
(Kuhleitenhütte)
Lungo tutta
l’escursione, ma soprattutto dal rifugio, panorama sensazionale che va dalle
Dolomiti al Gruppo del Brenta, al Gruppo dell’Ortles, alle Alpi della Stubai.
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tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed
eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione.
Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: Avelengo e San
Genesio
Gruppo: M.ti Sarentini-Gr. di
Punta Cervina
Mappe:
TABACCO: 40 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 750 Tempi
ore: 5:00 Distanza Km: 13,5 Valutazione: EAI m
Itinerario: Falzeben (1610), Rif. Zuegg (1765), St.
Oswald (2185), Kuhleitenhütte (2362), rientro sullo stesso percorso.
Da
Merano raggiungiamo il soleggiato altipiano del Monzoccolo / Tschöggelberg e ci
spingiamo fino a i 1765 m di Falzeben, punto più basso del bacino sciistico di
Merano 2000.
Per
guadagnare ulteriore quota si potrebbe utilizzare la telecabina che raggiunge i
1980 metri del Rifugio Piffinger ma noi preferiamo utilizzare il percorso che
sale parallelo alla pista per slitte e a quella per gli sci preparato appositamente
per i pedoni. Raggiunto il Rifugio Zuegg dominato dal Picco Ivigna (Foto 1),
attraversiamo
la pista e proseguiamo in dolce salita verso est, passiamo sotto i cavi della
telecabina e della seggiovia e a m 1800 trascurato il sentiero 14 per il Rif.
Merano proseguiamo, come segnato su un tabellone, verso “Funivia, Piffing,
Cabinovia, Tutti i Rifugi”. Ancora
pochi metri di salita nel bosco e giunti a un altro bivio abbandoniamo la
strada che sale alla funivia e proseguiamo verso nord seguendo le indicazioni
“Kuhleitenroute”. Superato il bivio col 18A per Malga Waidmann, si cammina
all’aperto attorniati dalle piste che scendono dai versanti di Monte Ivigna /
Ifinger e da Monte Catino / Großer Mittager (Foto 2).
Poco prima di passare sotto la seggiovia pieghiamo a
sinistra e dato che il tracciato non è più battuto calziamo le ciaspole (Foto 3).
Con una ripida e faticosa salita raggiungiamo a m
2185 la chiesetta di St.Oswald (Foto 4)
e subito dopo l’arrivo dell’omonima seggiovia.
Stiamo percorrendo il sentiero 19A è battuto, ma vista la forte pendenza, torna
utile aver le ciaspole ai piedi. Giunti in cima alla valletta con un tornante
prendiamo la direzione sud mentre sotto di noi ci appare la Val Passiria e il
Gruppo di Tessa
(Foto 5).
Siamo alla Oswald Scharte a m 2323 e con un’ultima
impennata giungiamo al Rifugio Kuhleiten,
aperto e frequentato da numerosi sci-alpinisti. Ci troviamo alla base della
cresta che porta alle due cime del Picco Ivigna (Foto 6)
e dall’ampia e assolata terrazza del rifugio si ha
un grandioso panorama
che va dalle Dolomiti al Gruppo del Brenta al Gruppo dell’Ortles e alle cime
austriache (Foto 7).
Dopo
la sosta nell’accogliente rifugio iniziamo la discesa sullo stesso percorso utilizzato
in salita, naturalmente con molta meno fatica.
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