5 giugno 2020 - 1488
Corno Bianco
(Weisshorn)
Percorso
circolare che raggiunge la panoramica vetta del Corno Bianco affacciata sul
grandioso monumento naturale del Bletterbach.
L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT
(C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed
eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione.
Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: Val d’Ega
Gruppo: Altopiano Regglberg e
Oclini
Mappe:
TABACCO: 29 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 440 Tempi
ore: 3:30 Distanza Km: 7,4 Valutazione: EE - EEA
Itinerario: Passo Oclini (1990), Höhenweg (2130), sent. 5
b(2126), Corno Bianco (2313), Bivio H12 (2300), Bivio 12 per esperti (2085),
bivio W-H (2025), Gurndinalm (1952), Passo Oclini (1990).
Dal
Passo Lavazè, raggiungiamo gli ampi parcheggi del Passo Oclini / Jochgrimm
Di
fronte al Rifugio Passo Oclini, prendiamo il sentiero lastricato H con
indicazione Corno Bianco (Foto 1)
e
lo seguiamo fino alla biforcazione di quota 2137: a sinistra diretta per il
Corno Bianco mentre a destra continua il sentiero H “Höhenweg”, su cui ci
manteniamo. E’ un itinerario quasi pianeggiante che taglia il fianco orientale
del Corno Bianco e correndo prima fra i mughi e poi su prati in fiore ci porta
al bivio di quota 2130 (Foto 2).
Siamo sulla parte culminante del Bletterbach e il
sentiero H, con indicazione “solo per esperti” scende verso il canyon mentre
noi prendiamo il 5 che punta alla cima del Corno Bianco percorrendone il
costolone settentrionale
(Foto 3).
Camminando su questo sentiero aereo, a tratti su
sfasciumi e a tratti su roccette munite nei punti più esposti di cavo d’acciaio (Foto 4-5),
dominiamo lo
splendido Canyon del Bletterbach interessantissimo dal punto di vista geologico
perchè ci mostra le strutture delle gole profonde e contemporaneamente la stratigrafia dell'area dolomitica a partire dal basamento
vulcanico fino alla dolomia principale.
Senza particolari difficoltà arriviamo alla grande
croce posta sulla vetta del Corno Bianco (Foto 6).
Il panorama
che si ode da questa cima isolata è molto ampio, sotto di noi si scorge il
Santuario di Pietralba e tutt’attorno innumerevoli cime e in primo piano
il Corno Nero. Bello è anche vedere dall’alto l’intero percorso di cresta fatto
per giungere fin qui. Per la discesa puntiamo a sud e dopo un breve tratto
scalinato abbandoniamo il sentiero principale che scende a Passo Oclini e
pieghiamo decisamente a destra per seguire il sentiero “Panorama Bletterbach”.
Alcuni tornanti, un tratto che corre proprio sul bordo del canyon (Foto 7)
e poi entriamo in una vasta “mugara”. Superato a m
2025 il bivio col sentiero H, quello indicato per esperti, giungiamo ad un grande
tabellone illustrante le particolarità del Bletterbach e poco più avanti
continuiamo in direzione della Malga Gurndin. Al termine di un facile sentiero nel
bosco sbuchiamo a metri 1952 sui prati della malga-ristorante Gurndin e da qui
seguendo la comoda carrareccia rientriamo al Passo Oclini.
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