19 giugno 2022 - 1653
Stoanerne Mandln
(Ometti di Pietra)
Raggiungiamo la caratteristica cima della Val Sarentino percorrendo un sentiero privo di segnaletica che, dopo aver preso quota, transita su prati con piante di rododendro in piena fioritura.
L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT (C)
tuttavia, non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: Val Sarentino
Gruppo: M.ti Sarentini - Gr. di Punta Cervina
Mappe: TABACCO: 040 - KOMPASS: Digital Map Alpi – MAPGRAPHIC: 31
Dislivello metri: 400 Tempi ore: 3.00
Distanza Km: 7 Valutazione: E
Itinerario: Sarner Skihütte (1618), Croce del tempo (1970), Stoanerne Mandeln (2001), Auener Joch (1924) Auener Alm (1798), Sarner Skihütte (1618).
Dal centro di Sarentino, seguiamo la stretta strada asfaltata con direzione ovest che sale al Rifugio Sarner Skihütte con grande posteggio a pagamento.
Anziché proseguire sulla carrareccia con segnavia 2 che sale alla Auener Alm e che abbiamo percorso altre volte, prendiamo sulla sinistra, pochi metri dopo il posteggio, la strada che conduce a un acquedotto. Oltre l’acquedotto si prosegue su un sentierino ben tracciato e con evidenti segni di regolare manutenzione che su alcune mappe è indicato come traccia di sentiero e sulle mappe Kompass numerato col 23. Anche se privo di segnavia lo seguiamo senza difficoltà, sale nella direzione voluta con tratti ripidi e giunto a quota 1180 superato un cancello esce dal bosco. Si prosegue seguendo l’andamento di uno steccato (Foto 1)
camminando su prato e fra piante di rododendro che in questa stagione sono in piena fioritura (Foto 2).
Mentre giù in basso è ben visibile la Auener Alm (Foto 3)
da cui passeremo nel rientro, dopo aver affrontato un breve tratto in discesa puntiamo verso dei roccioni. Nei punti in cui la traccia è meno evidente teniamo come riferimento la tondeggiante cima dello Stoanerne Mandln che ne frattempo è apparsa (Foto 4).
A m 1968 raggiungiamo lo Schöneck un punto panoramico con panca e croce del tempo dove i cartelli indicatori ci propongono più direzioni, siamo infatti all’incrocio dei sentieri 23, 23-A, 23-B, 23-4, 23-5. Preso il 23 raggiungiamo in pochi minuti i primi ometti di pietre (Foto 5-6).
Sulle montagne spesso si trovano strani cumuli di pietre che da lontano sembrano figure umane da qui il nome che viene dato loro. Quasi sempre gli omini di pietra sono costruiti lungo i sentieri e aiutano a seguirne il percorso, qui però sono centinaia e in continuo aumento e coprono totalmente la tondeggiante cima ”Stoanerne Mandln” in italiano “Omini di Pietra”. La loro origine rimane avvolta nel mistero anche se ritrovamenti paleolitici nei pressi fanno pensare a un luogo di culto precristiano e contemporaneamente a storie e leggende che parlano di streghe medievali. La cima, a soli m 2001, offre anche un fantastico panorama a 360° che abbraccia Gruppo Ortles-Cevedale, Brenta, Dolomiti. Proseguendo sul sentiero 23 scendiamo ai metri 1924 del Giogo dei Prati / Auener Joch, altro incrocio di sentieri: 2, 11 e 4 coincidente qui con il sentiero europeo E5. Preso il 2, transitiamo accanto al punto di ristoro Auener Alm e subito dopo, trascurando il sentiero-scorciatoia, ci manteniamo sulla carrareccia che ci riporta al posteggio della Sarner Skihütte.
Nessun commento:
Posta un commento